L’elemento saliente a breve termine.
Il tempo è in fase di miglioramento, sull’Italia sta giungendo una propaggine orientale dell’Alta Pressione presente sull’Europa occidentale. Per qualche giorno avremo belle giornate di sole e temperature in deciso rialzo, specie nei valori diurni.
L’elemento saliente a medio termine.
La struttura anticiclonica è destinata a traslare verso est, mentre a ovest subirà un netto indebolimento a causa di una rinnovata azione ciclonica in Atlantico. Correnti d’aria umida e particolarmente miti si dirigeranno in direzione dell’Italia e andranno a influenzare le condizioni meteorologiche soprattutto nelle regioni Settentrionali.
L’elemento saliente a lungo termine.
Configurazione barica che pare non subire sostanziali cambiamenti anche a fine mese, tutt’altro, si potrebbe avere una ulteriore accentuazione dell’attività ciclonica a ridosso della Penisola Iberica.
Il trend a lungo termine:
La nostra Penisola potrebbe subire due effetti distinti. Al Nord, probabilmente, si avrebbero le influenze della circolazione d’aria umida e instabile, con tempo a tratti incerto. Al Centro tempo variabile, così come in Sardegna, mentre al Sud e in Sicilia agirebbe un promontorio stabilizzante di origine africana, i cui effetti si tradurrebbero in condizioni meteo decisamente primaverili.
Elementi di incertezza:
L’elemento essenziale che andrà valutato è il posizionamento delle aree cicloniche in Atlantico, a loro volta condizionate dall’Alta Pressione delle Azzorre. Sembra infatti che possa formarsi un blocco anticiclonico, così come descritto nei precedenti editoriali. Ma a differenza delle passate emissioni, l’intera struttura viene vista in spostamento più a ovest e quindi sulla fascia oceanica portoghese resterebbe una lacuna che richiamerebbe le perturbazioni suddette.
Fattori di normalità climatica:
L’andamento termico medio evidenzia un netto rialzo termico nei prossimi giorni, i valori andranno a portarsi oltre la norma stagionale e potrebbero restarvi sin verso la conclusione mensile. Tuttavia non è escluso che una maggiore influenza atlantica possa determinarne un calo portando la colonnina di mercurio più vicina alla media stagionale. Ipotesi che andranno valutate durante i prossimi aggiornamenti.
Dal punto di vista precipitativo, dopo una prima fase mensile caratterizzata da fenomeni talvolta abbondanti, si andrà verso un periodo di stasi su alcune aree peninsulari, mentre su altre potrebbero insistere ma non in modo eccessivo come capitato sovente in questo primo scorcio di stagione.
Focus: evoluzione sino al 28 marzo 2010
L’espansione di una propaggine anticiclonica determinerà un ulteriore miglioramento delle condizioni meteo, tuttavia ancora domani avremo una certa instabilità diurna al Sud e su parte delle zone interne del Centro. Seguiranno alcuni giorni di bel tempo prima che delle infiltrazioni di aria umida ma piuttosto mite riportino delle nubi a spasso per la Penisola.
Nubi che daranno origine a delle deboli precipitazioni sul Nord Italia e qualche piovasco potrebbe giungere sulle Centrali tirreniche e la Sardegna. Al Sud e in Sicilia proseguirebbe invece la fase di tempo stabile e la sostanziale differenza meteorologica tra i diversi settori peninsulari potrebbe accentuarsi ulteriormente verso fine mese, quando l’azione ciclonica oceanica potrebbe influenzare più attivamente le aree settentrionali del territorio nazionale.
Evoluzione sino al 02 aprile 2010
Un trend che potrebbe persistere anche in avvio di Aprile, con ingerenze cicloniche dirette al Nord Italia e con parziale coinvolgimento del Centro, mentre altrove andrebbe a rafforzarsi ulteriormente un promontorio anticiclonico di matrice africana.
In conclusione.
Come detto la Primavera non è sempre sinonimo di bel tempo, anzi, nella prima parte stagionale posso risultare frequenti dei transiti perturbati che portano piogge e in un quadro termico via via più mite.