E’ arrivato Marzo, il primo mese primaverile e sappiamo che il detto popolare più in voga lo definisce “pazzerello”. E’ un modo di dire quanto mai esplicativo dell’estrema dinamicità che si cela dietro a un mese che racchiude in sé le peculiarità dell’intera stagione. Probabilmente nei prossimi giorni ne avremo una rappresentazione, intanto però l’Inverno si è concluso all’insegna del tempo estremamente mite su molte delle nostre regioni, mentre su altre non sono mancate le nubi e qualche precipitazione.
Nel fine settimana è giunto un campo anticiclonico dall’Africa, che ha avvolto col suo caldo respiro dapprima le Isole, poi il Sud e in parte il Centro. Ieri caldi venti di Scirocco hanno imperversato tra Sardegna e Sicilia, facendo schizzare il termometro su valori abbondantemente al di sopra della norma. In qualche caso la colonnina di mercurio ha varcato i 25 gradi, ad esempio su molte località sicule poste lungo la fascia settentrionale isolana. Il clima è stato nel complesso mite anche al Centro Sud, mentre il Nord continua a subire gli effetti di una circolazione d’aria più umida legata alle perturbazioni che si muovono dall’Europa occidentale verso le zone centrali del Continente.
Una di queste, lo saprete, ha investito la Penisola Iberica, la Francia e poi il Benelux con fortissimi venti e abbondanti precipitazioni. Una sorta di tempesta tropicale che ha causato danni e purtroppo numerose vittime. Ora a ridosso del Portogallo è presente una nuova depressione, anch’essa particolarmente intensa. Tuttavia rispetto a quella passata non dovrebbe seguire la medesima traiettoria anche perché coi giorni appare quanto mai probabile la formazione di un blocco anticiclonico proprio nelle aree occidentale europee. Vedremo poi che l’effetto principale di questa struttura sarà quello di pilotare masse d’aria Artica verso sud e sussiste un’alta probabilità che l’irruzione fredda possa giungere, con effetti tutti da valutare, anche sul Mediterraneo.
Oggi intanto c’è tanto sole, ma anche qualche annuvolamento e locali precipitazioni. In questo momento gli elementi di maggiore interesse sono dati dalle nebbie presenti in Val Padana e le deboli piogge che stanno interessando alcune zone del Lazio. Fenomeni legati a un debole sistema nuvoloso che sta transitando al Centro Sud e che nel corso della giornata potrebbe incentivare ulteriori condizioni di instabilità su alcune aree. Nel pomeriggio assisteremo difatti ad un aumento della nuvolosità sulla Puglia Garganica, nel Molise, in Abruzzo e nelle aree interne comprese tra Umbria e Lazio. Nubi a cui potranno associarsi delle piogge sparse e qualche rovescio, anche se di debole entità.
Nella seconda parte della giornata avremo un aumento della nuvolosità anche al Nord, soprattutto in Liguria, Emilia occidentali e basso Veneto. Anche in questo caso sussiste la probabilità di qualche precipitazione sparsa, così come potrebbero esservene sulla Sardegna occidentale e nell’Alta Toscana. In questo caso si tratterà di nubi legate alla circolazione di tipo occidentale che ha ripreso ad interessare buona parte dello Stivale e che si prevede in ulteriore accentuazione nel corso della giornata. Segnaliamo infine la persistenza di valori termici al di sopra della norma su gran parte del Centro Sud e in Sicilia, al Nord ma anche in Sardegna i valori saranno decisamente più bassi, più vicini a quella che dovrebbe essere la media del periodo.