INIZIO DI OTTOBRE, ESTATE SULL’EST EUROPA – Il primo scorcio del mese di ottobre è trascorso sulla stessa falsariga dell’ultima decade di settembre. Poco è cambiato rispetto al periodo precedente: la distribuzione delle anomalie termiche è risultata abbastanza similare con l’Europa divisa a metà, fra la parte occidentale e quelle orientale. Il respiro rovente dell’anticiclone africano ha infatti agito con particolare efficacia tra i Balcani e l’Ucraina, con scarti di temperatura dalla norma anche di 6-7 gradi, soprattutto tra Romania e Moldavia. Discorso differente per la parte occidentale del Continente, coinvolta dal flusso atlantico: qui le condizioni climatiche sono risultate più normali, con qualche lieve anomalie termica negativa tra Regno Unito e Penisola Iberica.
PIOGGE A MEDIE-ALTE LATITUDINI – Il flusso perturbato atlantico è stato costretto a scorrere perlopiù a nord delle Alpi, tenuto a bada dalla fascia anticiclonica sub-tropicale posta sul comparto afro-mediterraneo e regioni balcanico-danubiane. Le maggiori precipitazioni, nel corso dell’ultima settimana, hanno coinvolto Regno Unito, Francia Settentrionale, Benelux, Danimarca, Germania settentrionale, nord della Polonia e nazioni baltiche. Ben differente la situazione sull’Europa Orientale, con piogge pressoché scarse o del tutto assenti in un’ampia fascia compresa dalla Penisola Iberica alle regioni balcaniche. Anche l’Italia ha risentito del dominio anticiclonico e di pioggia se n’è vista ben poca per la prima parte di ottobre.