ESTATE SETTEMBRINA GRADUALMENTE MESSA KO – Siamo reduci da una settimana in prevalenza anticiclonica e con una vera e propria coda di caldo estivo, ma in quest’avvio di settimana lo scenario è mutato e sarà molto breve il passo verso il primo vero assaggio d’autunno. Quel vasto campo anticiclonico che dominava su oltre mezza Europa è stato letteralmente bucato dalla penetrazione di una saccatura atlantica, che ha veicolato un nucleo d’aria piuttosto fredda ed instabile, che si va isolando in un attivo vortice in quota ora posizionato tra il Mare del Nord e la Mittel-europa. Sarà quest’area depressionaria, nel suo lento spostamento verso sud, a convogliare diverse perturbazioni fin sull’Italia, accompagnate dallo sfondamento di masse d’aria gradualmente più fredde.
PIOGGE VERSO IL CENTRO E PARTE DEL SUD – Un primo fronte perturbato ha attraversato quest’oggi parte dell’Italia: dopo il Nord, l’ammasso nuvoloso si è concentrato fra le regioni centrali, la Sardegna e alcune aree del Sud peninsulare, con piogge e rovesci. I fenomeni più intensi hanno riguardato l’entroterra laziale e soprattutto l’Umbria, dove localmente si sono avute precipitazioni anche superiori agli 80 millimetri. Questo sistema frontale segna la demarcazione fra i primi sbuffi d’aria fresca atlantica rispetto all’aria più calda nord-africana che affluisce verso le regioni meridionali. In giornata si è invece liberato dalle nubi il Nord Italia, a parte l’estremo Nord-Est dove si sono attivati diversi temporali pomeridiani con [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29102-1-temporali-in-friuli-picchi-di-oltre-100-millimetri]accumuli giornalieri anche superiori ai 100 millimetri.[/url]