La mappa che vedete non è altro che la rielaborazione delle anomalie termiche giornaliere europee dal giorno 1 al 10 Aprile 2012. Molti di Voi ricorderanno l’utilizzo di simili mappe nei mesi precedenti e le colorazioni risultarono totalmente diverse dall’attuale. Le tonalità dal verde al rosso indicano temperature superiori alla norma, dal celeste al viola stanno a significare valori termici inferiori alla media trentennale di riferimento 1981-2010.
La scala colorimetrica è corredata da una serie di valori numerici, che indicano a quanto ammonta (in gradi Kelvin) l’anomalia. La spiegazione dovrebbe condurvi, autonomamente, all’identificazione dei Paesi Europei con temperature superiori o inferiori alle medie. Più che i numeri, è senz’altro immediata l’osservazione dei colori.
Emerge, evidente, una possente anomalia negativa nel cuore dell’Europa orientale. La causa è imputabile ad un’ampia circolazione d’aria fredda – di origine Artica – che ha provocato condizioni meteo prettamente invernali. Coinvolte, tra l’altro, la Penisola Scandinava, parte della Germania e i Paesi appena ad est delle Alpi.
Di contro, possiamo apprezzare un ritorno alla normalità in Italia e sui Balcani, Paesi che nel mese di Marzo dovettero sopportare frequenti incursioni d’aria caldo umida. Il bianco, difatti, sta ad indicare condizioni di normalità termica. O giù di lì. Temperature leggermente superiori alla norma sono state registrate in Sardegna, Sicilia, in Grecia e sulla parte sud orientale della Francia.
E’ interessante, infine, evidenziare la consistente anomalia di segno meno manifestatasi in Marocco. Ricorderete che nel corso della prima settimana d’Aprile, un’area ciclonica persistente – quella che in gergo abbiamo definito “goccia fredda” – provocò una forte instabilità associata a manifestazioni temporalesche di una certa violenza. Temporali che coinvolsero anche Spagna e Portogallo, interrompendo la pesantissima siccità.