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<img fetchpriority="high" decoding="async" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/06/meteo-fiammata-africana-durata_1706.jpg" alt width="1280" height="640">
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<p>Con l'avvicinarsi del 20 giugno, data del solstizio, l'Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore tipiche del periodo estivo. Questa situazione è provocata dall'intensificazione dell'anticiclone africano sulla penisola, il quale porta con sé stabilità atmosferica, sole abbondante e temperature elevate. Ma cos'è esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?</p>
<p>L'anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che origina nelle regioni settentrionali dell'Africa e che spinge aria molto calda verso l'Europa meridionale. Quando questa massa d'aria raggiunge l'Italia, provoca un significativo aumento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, caratterizzate da bassa probabilità di instabilità termo-convettiva, contrariamente a quanto frequente con l'anticiclone delle Azzorre. Tale aria, attraversando il Mediterraneo, può assorbire umidità, rendendo il caldo ancora più opprimente e afoso, soprattutto nei periodi di persistenza.</p>
<h2>Prospettive per i prossimi giorni: che cosa aspettarsi</h2>
<p>Nei giorni a venire, l'Italia sperimenterà appieno gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco di caldo si verificherà tra mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune parti del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Si tratta di valori eccezionali per la seconda metà di giugno, ben al di sopra delle medie stagionali. Anche nel Nord Italia, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell'afa soprattutto nelle ore serali e notturne.</p>
<h2>Il potenziale raffreddamento: cosa potrebbe cambiare</h2>
<p>La situazione potrebbe subire cambiamenti già da venerdì 21 giugno. Mentre al Centro-Sud il caldo continuerà a persistere con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si prevede l'arrivo di correnti più fresche di origine atlantica. Gli ultimi modelli meteorologici suggeriscono un primo cedimento barico, con il conseguente arrivo di temporali e fenomeni atmosferici di rilevante intensità.</p>
<p>I contrasti termici tra l'aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero generare temporali intensi, soprattutto nelle aree alpine e in parte nelle pianure. Le temperature, pur rimanendo elevate, inizieranno a moderarsi nelle zone interessate da questi fenomeni meteorologici.</p>
<h2>Prossimo fine settimana: evoluzione prevista</h2>
<p>Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con ulteriori temporali e una progressiva riduzione del caldo africano anche al Centro Italia. Al Sud, invece, l'anticiclone africano dovrebbe mantenere le sue posizioni, portando ancora temperature elevate e condizioni di bel tempo, sebbene sia possibile l'insorgenza di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo rientro delle temperature su valori più normali per il periodo.</p>
<p>In chiave riflessiva, l'ondata di calore al Nord sembra destinata a concludersi entro questo weekend, accompagnata da temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell'energia accumulata. Al Centro-Sud, il caldo persisterà per un periodo leggermente più lungo, ma anche qui è attesa una graduale attenuazione. È fondamentale restare aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.</p>
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