Dopo un periodo di relativa stabilità fornito da un promontorio di Alta Pressione, che ha premiato l’Italia con giornate soleggiate e temperature miti, le condizioni meteo stanno per mutare drasticamente. Una profonda depressione, alimentata da correnti fredde originarie delle regioni polari, si sta avvicinando dal Nord Europa e investirà il nostro Paese nei prossimi giorni, determinando un significativo peggioramento che durerà vari giorni e coinvolgerà tutte le regioni.
La fragile tregua dell’anticiclone
L’Alta Pressione che ha dominato gli ultimi giorni si è gradualmente indebolita, permettendo l’ingresso di correnti più fredde e instabili provenienti dal Nord. Questo cambiamento meteorologico coincide con l’inizio dell’Autunno, una stagione notoriamente instabile in Italia. Già nelle ultime ore sono stati osservati segni di cedimento della stabilità atmosferica, in particolare nelle regioni settentrionali e lungo le coste tirreniche.
Le temperature, che finora sono state sopra la media stagionale, inizieranno a diminuire progressivamente. Tale calo sarà avvertito principalmente nelle zone interne e al Nord, con massime che non supereranno i 15°C, mentre al Sud, nonostante il maltempo, le temperature resteranno più alte, intorno ai 20°C.
Il ciclone: agente di cambiamento
Il vero cambiamento meteo si verificherà con l’arrivo del fronte freddo, alimentato da un Anticiclone di blocco presente sull’Atlantico, che spingerà masse d’aria fredde molto instabili verso l’Italia. L’impatto sarà inizialmente avvertito nelle regioni settentrionali, per poi estendersi progressivamente verso il Centro e il Sud.
I primi segnali di questo cambiamento saranno visibili a partire da Venerdì, con un significativo aumento della nuvolosità su gran parte del Paese. Le piogge, inizialmente sparse, diventeranno sempre più frequenti e intense,
soprattutto tra Liguria, Piemonte e Lombardia, dove potrebbero verificarsi nubifragi locali con accumuli superiori ai 50 mm in poche ore.
Sabato, l’instabilità aumenterà ulteriormente con la formazione di un vortice ciclonico sul Mar Tirreno. Le regioni centrali, in specifico Toscana, Umbria, Lazio e Marche, saranno le più colpite, con piogge molto intense e possibili temporali violenti. Anche in Sardegna si verificheranno precipitazioni abbondanti, accompagnate da forti raffiche di vento di Maestrale, che potranno superare i 70 km/h.
Una domenica di maltempo al Centro-Sud
Domenica, il maltempo si concentrerà principalmente sulle regioni del Centro-Sud, mentre al Nord si assisterà a un graduale miglioramento dei fenomeni. Tuttavia, questo miglioramento sarà temporaneo, poiché altre perturbazioni sono già in agguato e potrebbero riportare piogge all’inizio della prossima settimana.
In particolare, Domenica sarà caratterizzata da un’intensa attività temporalesca sulle regioni adriatiche e ioniche, con piogge molto abbondanti in Puglia, Calabria e Sicilia. Le temperature continueranno a scendere, con massime che difficilmente supereranno i 18°C anche nelle regioni meridionali. In montagna, specialmente sugli Appennini, la neve potrebbe fare la sua comparsa a quote relativamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Prospettive a medio termine: una nuova fase instabile
Guardando all’inizio della prossima settimana, potremmo assistere a una breve pausa. Tuttavia, i modelli meteorologici non sono concordi. Ad esempio, secondo il modello americano, le correnti fredde settentrionali continueranno ad alimentare le perturbazioni, con nuove ondate di pioggia che potrebbero interessare nuovamente le regioni settentrionali e centrali.
Il mese di Ottobre si sta dunque confermando molto dinamico sotto il profilo meteorologico, come spesso accade in Autunno.
La fase attuale è infatti caratterizzata da una serie di perturbazioni che si alternano a brevi momenti di stabilità, tipici di questa stagione.
Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Segui il nostro feed