Siamo ormai entrati nel mese di Ottobre, eppure l’Autunno tarda a mostrarsi con il suo vero volto. Le occasioni di maltempo, del mese di Settembre appena trascorso, sono state tutte derivanti da sistemi perturbati originatisi direttamente sul Mediterraneo, ove hanno tratto energia dal calore della superficie marina. Per questo motivo, non sono mancati eventi perturbati che hanno lasciato il segno, come quelli che hanno colpito con devastazioni alcune aree del Sud Italia.
In poche parole mancano le perturbazioni atlantiche, quelle che abbassandosi di latitudine annunciano gradualmente il cambio stagionale. Le regioni settentrionali sono quelle che più hanno risentito di quest’anomalia e hanno visto ben poca pioggia, molta meno rispetto a regioni come la Calabria e la Sicilia. Non si è trattato solo di particolari coincidenza, in quanto sul Nord le situazioni di maltempo originatesi sul Mediterraneo non hanno potuto sfogarsi, in parte anche a causa della maggiore distanza dal mare con connotati climatici di maggiore continentalità.
Ci sembra doveroso sottolineare queste stranezze, perché in linea di massima sarebbe dovuto accadere il contrario, con le piogge ed il clima autunnale giungere dapprima al Nord e, solo con gradualità, sul resto d’Italia. Spesso negli ultimi fine settimana abbiamo convissuto con situazioni meteo un po’ incerte, cosa attenderci in questo primo week-end d’Ottobre? Dopo una fase di bel tempo, le condizioni meteo sono in peggioramento per l’ennesima perturbazione iberico-mediterranea, ma l’alta pressione sembra pronta a venire in soccorso proprio per le giornate del week-end, a garanzia di un ritorno verso condizioni soleggiate.
Buone notizie dunque per chi sperava di poter trascorrere liberamente i giorni del fine settimana all’aria aperta, senza la preoccupazione di doversi portare appresso l’ombrello. Qualche insidia in più la avremo al Sud e sulla Sicilia, a causa dell’insistenza degli effetti residui di una perturbazione, che solo lentamente si trascinerà verso la Grecia. Sabato sarà la giornata un po’ più instabile ed ecco che in Puglia, da Bari a Lecce, il rischio di temporale sarà da tenere in preventivo, in attesa di qualche schiarita più convincente già dal pomeriggio.
Stesso discorso per quel che attiene ai versanti tirrenici di Calabria e Sicilia: tra Messina e Reggio Calabria si potrebbero annidare i rovesci un po’ più frequenti, ma anche nelle zone interne di montagna della Sila, dei Monti Peloritani e dell’Etna nubi frequenti si alterneranno a schiarite ed i rovesci risulteranno più probabili nel pomeriggio. Il minimo barico in fuga dallo Ionio alla Grecia sarà responsabile di venti moderati o forti settentrionali, una situazione che renderà dunque i mari molto mossi sia sul lato tirrenico meridionale che su quello adriatico centro-meridionale: facciano pertanto attenzione i diportisti in mare aperto, mentre questo vento fresco non incoraggerà troppo quelli che vorranno recarsi in spiaggia, perlomeno sui settori maggiormente esposti.
La giornata di domenica sarà decisamente migliore in tutti i sensi e solo sulle zone antistanti lo Stretto di Messina avremo ancora nubi irregolari di una certa consistenza, così come al pomeriggio qualche breve acquazzone si potrebbe scatenare a ridosso delle principali montagne calabre e dell’est della Sicilia.
Non abbiamo dedicato molto spazio al Centro-Nord, ma qui davvero il tempo del week-end appare abbastanza a senso unico, verso condizioni di sostanziale bel tempo e di clima gradevole. Poche differenze fra montagna, pianura o zone costiere (Liguria ed Alto Adriatico): chi abita nelle grandi città di pianura del Nord (fra le quali Milano, Piacenza, Verona o Bologna) non si faccia scoraggiare dalle foschie o dalle nebbie mattutine, in quanto non saranno indicatrici di una giornata cattiva: le nebbie tenderanno a sollevarsi facilmente nel corso del mattino lasciando un po’ di nubi prima che il sole riesca ad avere la meglio dissolvendole. Clima gradevole con temperature diurne che potranno raggiungere i 25 gradi in diverse località del Nord (picchi più alti tra Toscana, Sardegna e Lazio), mentre le prime ore mattutine saranno assai frizzanti per via del raffreddamento favorito dalla serenità del cielo e dalle calme di vento.
Fresco mattutino anche sulle città interne dell’Appennino (Perugia, l’Aquila, Campobasso) con minime ad una cifra fino a quote altimetriche relativamente basse: la giornata di sabato non sarà solo ventosa, ma anche un po’ nuvolosa per venti settentrionali. Domenica andrà probabilmente meglio con più sole anche su queste zone. In conclusione, l’anticiclone, ancor timido di questo week-end, sembra avere tutte le intenzioni per portare avanti il proprio strapotere in maniera più convincente nella prossima settimana, nonostante disturbi nuvolosi iniziali che non porteranno comunque a situazioni perturbate.