Era nelle attese, ora è realtà. Un parziale cedimento del campo di alta pressione “regala” una giornata sostanzialmente distante dalla monotonia anticiclonica dell’ultima settimana. Ma non per tutti.
La blanda circolazione depressionaria presente sulla Penisola Iberica porta deboli, quanto umide, correnti oceaniche in direzione delle nostre regioni, riducendo parzialmente il dominio incontrastato dell’alta pressione a chiara matrice subtropicale.
Anticiclone in momentaneo spostamento sui Balcani, laddove è in grado di pilotare, al suolo, deboli correnti orientali responsabili del calo termico che si avvertirà tra oggi e domani. Diminuzione peraltro contenuta, tanto che le temperature si manterranno diffusamente al di sopra delle medie stagionali.
Altro elemento associativo dei valori termici registrabili è dato dalle nebbie, ancora presenti su vaste zone della Penisola. Soltanto ieri ampie aree della pianura Veneta, così come coste del medio ed alto Adriatico, sono state avvolte da una coltre spessa per buona parte della giornata, tanto che le temperature si sono attestate su valori prossimi alla norma.
Fenomeno localizzato, difatti altrove, in pianure e valli interne, le nebbie e le foschie si sono diradate sotto i primi raggi di sole. La dinamica prevista per la giornata odierna favorirà un parziale rimescolamento degli stati d’aria, così che le inversioni termiche della notte lasceranno posto all’aumento delle nubi: dapprima medio alte, successivamente compatte.
La causa, lo ribadiamo, le blande correnti occidentali che apporteranno addensamenti su Nordovest, Liguria, Emilia, coste del medio ed alto Tirreno, golfo di Napoli, Sardegna. Nubi che potranno dar vita a locali piovaschi, specie su Levante ligure, alla sera in parziale intensificazione, su Toscana, alto Lazio e coste campane.
Le restanti zone interessate dalle nubi, non saranno colpite da fenomeni. Fenomeni che staranno lontani anche dalle regioni Adriatiche, laddove avremo prevalenza di cielo poco nuvoloso, al più irregolarmente nuvoloso sui rilievi maggiormente esposti alla blanda circolazione orientale ancora presente a livello del suolo.
Si giunge così alle temperature, come detto attese ovunque in diminuzione. Sia per i deboli venti orientali, sia per l’affievolimento del contributo subtropicale all’alta pressione in progressivo spostamento verso i Balcani.
Concludiamo con un rapido sguardo al prosieguo della settimana, durante la quale non sono attese grosse novità se non un ritorno dell’anticiclone subtropicale con aumento delle temperature su valori nuovamente primaverili. Da sottolineare comunque come l’inizio della prossima settimana potrebbe invece portare un ingresso del freddo sul bacino del Mediterraneo, ma i particolari verranno discussi nel corso dei prossimi aggiornamenti.