Dal 18 del mese corrente sino al 20 circa. Un congruo nucleo dia aria polare, in ingresso sul Mediterraneo, già a far data del 17 dicembre, potrebbe “enfatizzare” le condizioni di instabilità su alcune delle nostre regioni centrali e meridionali con probabile e temporaneo coinvolgimento dell’alta pianura veneta.
Potremmo riassumere l’evoluzione in due distinte fasi:
la prima fase trai il 17 e le prime ore del 18 di dicembre, ove si riscontra, secondo l’ultima analisi, una medio/alta possibilità di neve, anche a quote collinari, su: Lazio, Umbria, Marche centro meridionali, Abruzzo/Molise e Sardegna centro occidentale. Le precipitazioni, tuttavia, sembrano presentarsi di scarsa intensità e certamente più consistenti sulla fascia del nostro centro (zone interne) e sulle regioni che si affacciano all’Adriatico. Pur, nella prospettica, non presentandosi nessuna depressione organizzata, i modelli, per dette date, ci propongono una leggera ansa ciclonica e soprattutto un “vistosa” -35° C sul centro Italia e una -40° C sul Nord Est alla quota di 500 hpa. Il tutto accompagnato da bassi geopotenziali, che potrebbe produrre instabilità a tratti anche marcata;
la seconda fase, nettamente più favorevole, ma ciò a partire dal 18/19 c.m., sembra rivolta al resto delle nostre regioni meridionali, ove un debole minimo barico, che si collocherebbe tra Puglie e Calabria, apporterebbe un maggior e più incisivo peggioramento. Questa restante “fascia geografica” avrebbe buone possibilità di precipitazioni “solide”, ivi nevose, a quote 400/500 metri, con progressione in altezza crescente tra la Campania centro meridionale e Puglie sino a salite a quote più alte (800 mt. circa) per le estreme regioni meridionali e nelle zone interne.
Questo è un primo approccio da osservare e se necessario monitorare tramite il satellite.
Per quanto concerne il tempo delle “Festività”, consiglierei di rileggere alcuni editoriali da me scritti in passato. In essi non v’è certo la “verità”, ma una discreta dose “ispettiva” circa le tendenze. Vorrei concludere confermando che, il picco del freddo, si raggiungerà, con buona probabilità, proprio nelle date 18/20 dicembre.