Evoluzione generale: L’inizio della nuova settimana sarà caratterizzato da condizioni di tempo variabile. La formazione di una vasta depressione in prossimità delle Isole Britanniche, in ulteriore rinforzo martedì, porterà un’ondulazione ciclonica verso l’Europa Centro occidentale, determinando un ritorno delle piogge in grande stile. Un calo barico sarà avvertibile su tutte le nostre regioni, in particolare su quelle Settentrionali. Tuttavia le precipitazioni, ancora a carattere sparso, interesseranno principalmente le regioni Centrali ed anche quelle Meridionali. Al Nord si avranno fenomeni relegati principalmente ai settori alpini e prealpini Centro orientali, con neve oltre i 1300-1500 m.
Mercoledì e giovedì saranno segnati da nuvolosità piuttosto irregolare, associata a precipitazioni a carattere sparso. Il giro di boa settimanale vedrà meno piogge, relegate essenzialmente ad alcune zone del Centro Sud ed arco alpino, mentre giovedì ve ne saranno essenzialmente al Nord e sulle regioni alto Tirreniche, Sardegna compresa. La vasta depressione oceanica si gonfierà ulteriormente, allungandosi verso Sud in direzione della Francia.
Il weekend, già dal venerdì, sarà segnato da un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche. Un minimo, vasto, di pressione andrà scavando un’ampia ansa depressionaria sulla Penisola Iberica, apripista ad un ulteriore minimo in avvicinamento verso l’Italia. Le correnti, dapprima meridionali, ruoteranno progressivamente da Ovest, rinforzando. Giungeranno piogge diffuse, localmente persistenti e di moderata intensità. Venerdì principalmente al Nord e regioni alto tirreniche, sabato anche al Centro, con estensione al Sud, domenica infine tutte le regioni saranno interessate da condizioni meteo di chiaro stampo autunnale.
lunedì 20 novembre 2006
La giornata di domani vedrà il transito di un veloce sistema frontale associato alla depressione britannica. L’aumento delle nubi, specie al Centro, porterà piogge che dal Nord interesseranno principalmente i settori del medio Tirreno. Avremo precipitazioni su Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche, Campania, Molise, Basilicata e Calabria Settentrionale, dopo un parziale interessamento del Nord e della Sardegna. Altrove tante nubi ma giornata sostanzialmente secca.
martedì 21 novembre 2006
Un nuovo sistema frontale, destinato principalmente alla Francia e buona parte del Centro Europa, arrecherà condizioni di tempo variabile, con altre precipitazioni che andranno ad interessare principalmente le regioni Settentrionali, la Toscana, la Sardegna occidentale e la Sicilia. Altrove avremo nubi lungo le coste, specie medio e basso Tirreno, con probabili deboli piovaschi. Non sono comunque attese precipitazioni diffuse e persistenti. I venti saranno moderati da Ovest e la neve cadrà sui rilievi alpini tra i 1400-1600 m.
mercoledì 22 novembre 2006
Il giro di boa settimanale reciterà il ruolo si spartiacque, con precipitazioni in fase di attenuazione, anche se non mancheranno ma a carattere sparso, e nubi meno compatte dei giorni precedenti. I piovaschi, localmente piogge di una certà intensità, saranno relegati al Sud e sulla Sardegna. Temperature e venti non subiranno sostanziali variazioni.
giovedì 23 novembre 2006
Giovedì avremo un nuovo progressivo aumento della nuvolosità ad iniziare dai settori occidentali del Nord, la Sardegna e la Toscana. Nuvolosità associata ad un vasto sistema nuvoloso che dalle Isole Britanniche si estenderà su buona parte dell’Europa occidentale. Nuove piogge bagneranno le suddette regioni, intensificandosi tra il tardo pomeriggio e la sera. I venti giungeranno moderati da Sudovest, mentre le temperature registranno un lieve aumento e la neve cadrà sulle Alpi oltre i 1600-1800 m di quota.
venerdì 24 novembre 2006
Piogge che al primo giorno del weekend si faranno più intense, interessando buona parte del Nord, la Sardegna, la Toscana e l’alto Lazio. Sconfinamenti sono attesi anche sui settori occidentali del Nordest e del medio Adriatico. Al Sud, nonostante l’aumento delle nubi, non sono attese precipitazioni. I venti saranno decisamente meridionali, mentre le temperature potranno subire un ulteriore aumento.