Anche se rare, ogni tanto le piogge fanno la loro comparsa anche in uno dei posti più aridi del mondo, cioè il deserto algerino.
Si è trattato della penetrazione della saccatura di origine atlantica all’interno del Nord Africa, tanto che fredde isoterme di +8°C sono entrate all’interno dell’Algeria.
Dal contrasto con il caldo preesistente, nonché grazie all’aria umida assorbita dal fronte freddo nel suo passaggio sul Mediterraneo, si è generato un sistema temporalesco in moto verso il deserto algerino, e poi in direzione di quello tunisino.
Le località desertiche algerine di Touggourt e di Hassi Messaoud hanno registrato, rispettivamente, 13,0 e 9,0 mm di pioggia, e la precipitazione si è spinta fino a raggiungere El Golea, ad appena 30° di latitudine nord, ove sono caduti 6,0 mm, e dove in Ottobre non piove praticamente mai!
Abbondanti le piogge anche nel deserto tunisino, ove, stamani, sono caduti 31,5 mm a Kibili (altra zona ove in ottobre cadono in media solo 2,0 mm).
In Europa la giornata di ieri, 05 ottobre, ha presentato le massime piogge a Capel Cruig, in Inghilterra, con 53,0 mm, da De Kooy, in Olanda, con 40,0 mm, ed a Loznica, in Serbia, con 39,0 mm.
Qua e là si segnalano anche le prime temperature attorno allo zero, come i -1,1°C di Baranovici, in Bielorussia, ed i +0,5°C di Aboyne, in Scozia, a cui questa mattina si è aggiunta la località di Finsevatn, in Norvegia, con -0,5°C.
Da segnalare anche i primi sotto zero rilevati in Italia, in una stazione AM (ad esclusione, ovviamente, del P.Rosà): sono i -0,2°C rilevati alla Paganella, in Trentino, a 2125 metri di quota.