Il Mar Mediterraneo è fortemente influenzato dalla situazione meteo del deserto del Sahara, da dove, quando le correnti lo consentono, giungono notevoli concentrazioni di sabbia, o meglio di pulviscolo sottilissimo in sospensione, che colora di arancione o giallo i nostri cieli.
Un forte picco di pulviscolo è previsto dal centro meteo europeo per il pomeriggio di giovedì 13.
E proprio quel giorno si dovrebbe avere un massimo di calura nel nostro Paese che precederà una acuta fase temporalesca che per il momento dovrebbe investire il Nord Italia e parte della Sardegna tra giovedì e venerdì.
I residui della sabbia del Sahara possono raggiungere anche l’Europa centrale, e l’estremizzazione del clima determina sempre più frequenti eventi che hanno lasciato traccia di sabbia fin sulle nevi della Norvegia.
Per intenderci, le bufere di tal natura si spingono sempre più a nord.
Qualche anno fa, la Sicilia fu interessata da una tempesta di pulviscolo, se non vera e propria sabbia. I granelli di polvere erano visibili a occhio nudo, e venivano spostati dal fortissimo vento di scirocco. Durante tale evento avvolsero città e paesi, ed il transito di pulviscolo aveva la consistenza di goccioline di pioviggine polverizzata dal vento.
Il fenomeno previsto nei prossimi giorni, per altro è già in atto in Algeria e nel Mediterraneo occidentale, è abbastanza normale e frequente in particolare in Autunno, e precede i fronti perturbati associati a perturbazioni provenienti da occidente.