Mille giorni: è il traguardo toccato oggi al Polo Sud per quanto riguarda la permanenza del termometro al di sotto dei -20 °C. Se, nei luoghi dal clima ‘normale’, si fa conto sui giorni di gelo (minima sotto zero) o di ghiaccio (massima sotto zero), nel cuore del continente antartico questi parametri saltano. Alla base americana Amundsen-Scott, la risalita oltre la soglia dei -20 °C è quasi un evento. L’ultima volta in cui la colonnina di mercurio è andata al di là, è stato il 15 gennaio 2002, quando la massima ha toccato i -18,5 °C. Dopo quel giorno, si è sempre rimasti sotto: i valori più alti sono stati registrati il 18 e il 27 dicembre 2003, con -20,1 °C; quest’anno invece, la massima è stata di -20,6 °C il 9 gennaio.
La sequenza dei mille giorni, al Polo Sud si realizza per la sesta volta da quando esistono misurazioni regolari della temperatura (11 gennaio 1957), e per la quarta volta in meno di vent’anni. Il precedente più vicino è quello fra il 22 gennaio 1999 e il 4 gennaio 2002 (1.079 giorni), mentre la sequenza più lunga è stata stabilita fra il 4 gennaio 1986 e il 3 gennaio 1990 (1.461 giorni). Purtroppo, non è possibile comparare le serie di Vostok, per via del fatto che l’attività è stata, a varie riprese, soggetta a delle sospensioni, e perché i report giornalieri precedenti al 1997 sono di difficile reperimento.
L’attuale periodo, quasi certamente arriverà a sommare almeno 1.050 giorni (30 novembre), poiché ad Amundsen-Scott i -20 °C possono venire superati solo a dicembre o a gennaio; l’unica eccezione è rappresentata dal novembre 1990, quando per tre giorni la massima si portò verso i -19 °C.
Per la cronaca, le temperature odierne sono oscillate fra una minima di -50,5 °C e una massima di -38,9 °C.