Il freddo continua a far notizia alla base Amundsen-Scott, dove il 1º agosto il termometro è sceso a -79,3 °C: un valore che non si registrava dal 14 settembre 1997, quando si arrivò a -80,4 °C, e che ha battuto il -77,7 °C del freddissimo luglio 2004. La minima è stata registrata fra le 1800 e le 2359 UTC. Tenuto conto della differenza di quota e dello scarto nelle medie, il dato del Polo Sud geografico è empiricamente paragonabile a una temperatura di circa -85 °C a Vostok: rimarcabile, anche se non da primato. Nei valori estremi, la differenza tra i due siti è di 6,4 °C essendo il record di Vostok -89,2 °C, mentre quello di Amundsen-Scott, che rimonta al 23 giugno 1982, -82,8 °C.
Per quanto riguarda la base americana, dal 1957 sono finora nove i giorni in cui la temperatura minima è scesa sotto la soglia dei -80 °C, di cui due soli sotto i -81 °C. Nell’area attorno al Polo Sud geografico però, notevole è anche il -78,2 °C fatto registrare dall’Aws Nico alle 2111 UTC del 1º agosto, che sfiora il record stabilito dall’Antarctic Meteorological Research Center per la stazione, ovvero il -78,6 °C del 3 settembre 1995.
Ma c’è anche un primato del freddo da segnalare: quello di Relay Station, l’Aws ubicata a 3.353 metri di quota nel plateau nord orientale. Qui il termometro, alle 0029 UTC del 2 agosto, è sceso a -74,9 °C, superando il -74,2 °C fissato il 18 agosto 1995.
Per la cronologia del record ad Amundsen-Scott:
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=8468