La tendenza è stata confermata: la prima decade di marzo, al Polo Sud geografico si è conclusa sotto media. L’andamento termico ha infatti segnato -52,0 °C contro una normale (1957-’97) di -50,7 °C (vedi https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12911). Nessun valore eclatante, ma un costante predominio di quelli che sono i riferimenti tipici del periodo; la minima della decade, ad Amundsen-Scott, è stata registrata l’8 marzo con -57,8 °C: piuttosto lontana dal -64,7 °C archiviato il 9 marzo 1982. Anche nelle altre stazioni del plateau si sta su dati del tutto normali: alla base russa Vostok, il 10 marzo si è scesi a -62,3 °C, mentre l’Aws di Dome Fuji lo stesso giorno (1929 UTC) ha registrato -65,4 °C.
Sarà ora interessante seguire l’evolversi della seconda decade che, ad Amundsen-Scott, spicca per una temperatura minima risalente al 18 marzo 1999: -70,0 °C, che è la più anticipata mai osservata al Polo Sud geografico, dove i -70 °C divengono la norma solo dopo la metà di aprile. Come sottolineato però, il 2006 sembra caratterizzarsi più per la continuità del dato medio che per gli estremi. Sotto questo profilo, il valore ufficiale di febbraio, certificato dalla British Antarctic Survey, è di -42,6 °C, con uno scarto dalla normale 1957-2006 di -1,9 °C.