La pesante assenza dell’anticiclone delle Azzorre Il Mediterraneo diventa di colpo vulnerabile agli assalti perturbati nord-atlantici, se ormai anche l’anticiclone sub-tropicale, protagonista degli ultimi tempi, non riesce a contenere la spinta di una corposa saccatura a carattere freddo. Se l’estate sta cadendo in crisi, la responsabilità è anche soprattutto dell’anticiclone atlantico: non solo è assente dagli scenari mediterranei, ma si è anche slanciato in modo anomalo verso nord, divenendo così il più stretto alleato della voragine perturbata che si sta ampliando su gran parte dell’Europa.
Le conseguenze di quanto appena descritto si possono chiaramente vedere tracciate sulla prima mappa in basso, che evidenzia la situazione delle prossime 48 ore. L’anticiclone si è ben proteso verso nord, tanto da generare un blocco solido fino all’Islanda. Sul lato orientale dell’anticiclone corrono così le masse d’aria fredda d’estrazione artica che alimentano tutto un vasto lago perturbato continentale, che arriva a coinvolgere in parte anche il Mediterraneo. Si tratta di una configurazione chiaramente fuori dai canoni per luglio e ben più frequente tra i mesi di settembre ed ottobre, con l’abbassamento della linea di scorrimento delle perturbazioni a latitudini insolitamente basse.