Tra martedì 12 e mercoledì 13 agosto piogge torrenziali hanno flagellato le grandi aree metropolitane degli USA nordorientali, fra Baltimora e New York, causando alluvioni lampo ed estesi allagamenti che hanno sommerso strade e autostrade. L’ondata di maltempo è iniziata martedì 12 agosto, quando forti rovesci di pioggia hanno riversato su Baltimora 160 mm in 24 ore, tra le 6 GMT del 12 e la stessa ora del 13 (nelle stesse 24 ore, 90 mm a Williamsport). Per Baltimora è stato un evento precipitativo da record, con pochissimi precedenti nella sua storia. 126 mm sono caduti in sole 6 ore, tra le 12 e le 18 GMT del 12.
Questa banda di piogge intense e forti temporali si è spostata, nella mattinata di mercoledì 13 agosto, sul Connecticut e nell’area di New York, in particolare a Long Island, con una serie di temporali a catena, che hanno scaricato forti rovesci di pioggia e veri e propri nubifragi, con conseguenti estesi allagamenti. Le piogge torrenziali, con accumuli di 120-150 mm in meno di 12 ore, hanno inondato diverse autostrade e superstrade, fra cui la Long Island Expressway, interrotta in più punti. L’area più colpita è stata quella di Islip, dove in poche ore sono caduti 350 mm di pioggia.
Al confronto impallidiscono i 68 mm registrati all’aeroporto JFK di New York tra le 6 e le 12 GMT del 13. A Portland, nel Maine, sono caduti 114 mm di pioggia tra le 0 e le 3 GMT del 14 (quindi nella sera del 13 ora locale) dopo i 43 già caduti nelle 6 ore precedenti.
Colpita da fortissime piogge anche Detroit, come già evidenziato sul blog di freddofili.it.