Precipitazioni intense nella Svizzera meridionale giovedì 22 ottobre, con quota neve piuttosto alta (mediamente intorno ai 1800-2000 metri), sotto l’effetto delle correnti miti meridionali. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 61 mm a Hinterrhein, 40 a Robbia, 39 a Stabio, 31 a Lugano, 30 a Locarno-Magadino, 29 a San Bernardino. In questa ultima stazione, a 1639 metri di quota, la precipitazione, inizialmente nevosa, è diventata liquida a metà mattina. Pioggia anche ai 1800 metri di Samedan, in alta Engadina, con termometro salito fino a 5,6°C
Piogge torrenziali hanno colpito martedì 20 ottobre l’isola di Hainan, nell’estremo sud della Cina. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 169 i millimetri registrati a Qionghai, 75 mm ad Haikou. Nelle 24 ore successive, ulteriori 80 mm a Qionghai e 101 ad Haikou. Da segnalare anche i 204 mm (31+173 nei due periodi indicati) di Yaxian.
Precipitazioni intensissime mercoledì anche in Vietnam, dove, tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, sono caduti 177 mm a Hue e 128 a Dong Hoi.
La Siberia fatica a raggiungere i -30°C, finora superati, a bassa quota, solo nella canadese Eureka. Mercoledì 21 ottobre, è stata uno dei “poli del freddo”, ovvero Verhojansk, la stazione più fredda, ma con “solo” -25,2°C di minima (-15,7°C la massima, siamo comunque 5°-6°C sotto le medie di ottobre). Sconcertanti gli estremi dell’altro “polo del freddo”, il villaggio di Ojmjkon, con minima -4,5°C e massima +2,6°C, rispettivamente 18° e 13°C sopra media. A Verhojansk ci sono 9 cm di neve al suolo, a Ojmjakon non c’è neve!
Precipitazioni intense alle Mauritius, nell’Oceano Indiano, giovedì 22 ottobre. Registrati, tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 97 mm a Vacoas e 78 a Plaisance.
Ci sono ancora dubbi sulla traiettoria che seguirà il tifone Lupit, ormai vicino all’estremità nordorientale di Luzon. Attualmente, infatti, pare che l’occhio del ciclone non toccherà terra, passando però così vicino alle coste settentrionali di Luzon, da portare comunque piogge torrenziali sulla parte settentrionale dell’isola, dove rimane lo stato di allerta. Alle 12 GMT di giovedì, Lupit era centrato a 18,9°N 123,6°E, accompagnato da venti sostenuti fino a 120 km/h, e si muoveva verso ovest, su una traiettoria che appunto lo porterebbe a portarsi dal Mar delle Filippine al Mar Cinese Meridionale attraverso la parte meridionale dello Stretto di Luzon. Per quanto riguarda l’intensità dei venti, Lupit sembra destinato a un lento indebolimento, con declassamento a “tropical storm” venerdì. Tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 32 mm di pioggia sono caduti a Basco Radar, situato su un’isola minore a nord di Luzon, più vicino quindi all’occhio di Lupit.
Nel Pacifico, a ovest delle Hawaii, Neki è un tifone di categoria 3. Alle 15 GMT di giovedì 22 ottobre, era centrato a 20,4°N 166,0°W, accompagnato da venti sostenuti fino a 185 km/h. Neki si spostava verso nord-nordest, mantenendo invariata la sua intensità. Secondo le previsioni dovrebbe scendere alla categoria 2 venerdì e alla 1 sabato, spostandosi verso nordest e continuando a muoversi in mare aperto.