Piogge torrenziali, che sono iniziate nelle prime ore di martedì 11 luglio per continuare fino a giovedì 13, hanno investito la parte occidentale dell’isola di Luzon, nelle Filippine Settentrionali. I nubifragi hanno causato alluvioni e frane, uccidendo almeno 9 persone. La città più colpita è stata quella montana di Baguio, dove sono caduti 813 mm di pioggia. Oltre 380 mm hanno invece inondato Laoag.
Nel nordest dell’India, rovesci temporaleschi anno scaricato 187 m di pioggia in 48 ore (tra martedì mattina e giovedì mattina, ora locale) a Patna. Ancora in India, Mangalore, situata sulla costa, nel sudovest del paese, è stata inondata da 277 mm tra lunedì mattima e giovedì sera.
Negli Emirati Arabi Uniti è spesso la combinazione temperatura/umidità a rendere l’aria asfissiante, come per
esempio lo scorso giovedì 13 luglio a Ras El Khaimah, con 38°C e 67% di umidità relativa a metà pomeriggio (dew point di 30°C). Nella stessa località, venerdì 14 alle 2 del pomeriggio, 43°C con il 48% di ur, con ancora 30°C di dew point.
Il caldo feroce ha invaso anche il nord dell’Iraq, con valori massimi fino a 47°C giovedì 13 luglio nel Kurdistan. 46°C la massima a Kirkuk (con ur però all’8%, quindi dew point di soli 5°C), a soli 2°C dal record della città (ma vi sono molte lacune nella serie storica). Nello stesso giorno, 45°C la massima di Mosul, 3°C al di sopra della media del periodo, anche qui a soli 2°C dal record storico del mese.
Mercoledì 12 luglio è stata una giornata insolitamente calda in Canada, tra il sud del Manitoba e il sud del Saskatchewan. In Saskatchewan, Val Marie è salita a oltre 38°C e Coronach ha sfiorato i 37°C. Winnipeg, capitale del Manitoba, ha registrato una massima di 36°C. Si tratta di valori di oltre 10°C superiori a quelli medi del periodo.
Una perturbazione ha portato piogge intense in parte del Cile centrale e dell’Argentina centro-occidentale nella prima parte della settimana. A Malargue, in Argentina, sono caduti 149 mm in 48 ore, tra lunedì sera e mercoledì sera, ora locale. Si è trattato di una pioggia fredda: durante l’evento, la temperatura ha oscillato tra 3° e 8°C
Mercoledì è stato invece insolitamente mite, anzi proprio caldo, in molte aree della parte centrale del Sudamerica. La temperatura ha superato i 35°C nell’estremo nord dell’Argentina, in Paraguay e nel sud del Brasile, a dispetto del fatto che siamo nel cuore dell’inverno australe. In Argentina, si sono raggiunti 36°C a Las Lomitas, 35°C a Salta, 34°C a Formosa. Asuncion, in Paraguay, ha superato i 33°C, mentre Porto Alegre, nel Rio Grande do Sul brasiliano, ha superato i 32°C. Si tratta di valori tra 11° e 17°C superiori a quelli medi del periodo.