Il ciclone mediterraneo che con tanta intensità ha colpito la Sicilia ha fatto sentire i suoi effetti anche in Nordafrica, in particolare in Tunisia, dove le piogge sono state intense anche nel settore sahariano del paese. Tra le 18 GMT di venerdì 9 e la stessa ora di sabato 10 marzo, 50 mm a Medenine, 42 a Sfax, 36 a Siliana, 33 a Monastir, 30 a Djerba. Sfax ha una media di marzo di 23 mm (annua 203 mm), anche a Medenine la media di marzo è 23 mm (146 quella annua). A Tunisi registrati solo 22 mm, la media mensile è 59 mm. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 98 km/h a Monastir. Il forte vento che ha flagellato la Tunisia ha mandato fuori pista un aereo che era atterrato nello scalo di Djerba, senza nessuna conseguenza per i passeggeri (67 persone) e gli otto membri dell’equipaggio. L’aereo per le fortissime raffiche, dopo avere toccato il suolo, è stato spinto fuori pista per alcune decine di metri.
Anche Malta è stata colpita dal ciclone mediterraneo, con associato forte maltempo. Il forte vento da nordest ha reso le condizioni del mare proibitive e le mareggiate hanno provocato gravi danni sui litorali, inondando tra l’altro la cittadina di Marsalforn, e a molte imbarcazioni. Il vento impetuoso ha reso problematica la situazione con alberi sradicati, cartelloni divelti e danni in molte zone urbane dove alcuni tratti di strada sono stati chiusi. La popolazione è rimasta quasi tutta barricata in casa, impressionata dalla furia del vento, forse anche per questo non si registrano feriti. Purtroppo è invece morto un turista inglese 68enne, spazzato via da una gigantesca onda sulla costa maltese, a Qawra. L’uomo si trovava sugli scogli a scattare fotografie, quando testimoni lo hanno visto venire travolto da una grande onda che lo ha trascinato in mare. Inutili sono stati i soccorsi, il cadavere è stato recuperato da un elicottero della marina maltese e portato all’ospedale de La Valletta. Malta è stata anche interessata da precipitazioni intense (14 mm in 6 ore a Luqa, tra le 6 e le 12 GMT di sabato, ma a Gozo sono caduti 35 mm), con temporali e grandine. Il maltempo ha colpito l’arcipelago proprio nel giorno delle elezioni amministrative. Questa ondata di maltempo fa seguito a un febbraio molto piovoso a Malta, con 132,6 mm caduti nel mese all’aeroporto di Luqa, a fronte di una media climatologica di 61,3 mm.
In Algeria le precipitazioni sono state intense soprattutto nel nordest del paese. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 72 mm a Souk Ahras, 43 a Guelma, 41 a Miliana.
In Libia occidentale, presso il confine tunisino, 46 mm nelle stesse 24 ore a Nalut (27 mm la media di marzo, 144 quella annua). In Libia orientale e in Egitto la risposta al profondo minimo situato tra Tunisia, Sicilia orientale e Tripolitania si è manifestata con venti caldi e carichi di sabbia. A Kufra, in Libia, il termometro è salito sabato fino a 37,8°C. In Egitto, Abu Simbel 36,4°C, Kharga e Assuan 36,2°C, Dakhla 35,3°C, Luxor 33,6°C, Asyut 33,2°C. L’onda calda non ha ancora raggiunto il nord egiziano, Il Cairo non ha superato i 25,8°C. Alcune medie delle massime di marzo: Assuan 29,5°C, Dakhla 28,1°C, Luxor 27,4°C, Asyut 25,1°C.
Una bolla d’aria calda, accompagnata da deboli correnti orientali con compressione favonica verso le coste atlantiche, ha favorito il raggiungimento di temperature elevate in Portogallo (soprattutto nel nord) e nella regione spagnola, generalmente fresca, della Galizia. Sabato 10 marzo, in Portogallo, Porto 24,5°C, Coimbra 23,5°C, Monte Real e Ovar/Maceda 23,4°C, Viana do Castelo 23,3°C, Braganca (691 m) 21,0°C. in Galizia, Vigo 22,4°C, La Coruna 20,1°C. Da notare anche i 23,5°C di Santiago de Compostela venerdì 9. Sabato, nel resto della Spagna, Cordoba 22,1°C, Badajoz 21,7°C. Alcune medie delle massime di marzo, in °C: Porto 16,2°, Vigo 15,1°, La Coruna 14,9°, Cordoba 20,5°, Badajoz 19,4°.
Piogge intense e forti venti tra ovest e sudovest venerdì 9 marzo nel sudovest della Norvegia. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 90 mm a Skalmen Fyr, 85 a Takle, 77 a Stryn, 65 a Forde-Tefre, 60 a Fjaerland, 45 a Bergen/Florida.
Forti piogge in Giappone venerdì 9 marzo, soprattutto nella parte centrale del paese. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 88 mm a Oshima, 74 a Miyakejima, 35 a Hachijojima, 34 a Tokio. Più a nord, precipitazioni meno intense ma spesso nevose o di neve mista a pioggia. Neve anche sui rilievi di Honshu, anche a quote basse, come a Nagano (m 418) e Takayama (m 560).
Potrebbe essere di 196 morti il bilancio della valanga che il 4 marzo ha letteralmente sepolto il villaggio di Dispay (che contava 199 abitanti), nel Badakhshan, nella parte nordorientale dell’Afghanistan, al confine con il Tagikistan. Ai 56 morti accertati, le Nazioni Unite sommano i 140 dispersi che mancano all’appello, dati ormai per “presumibilmente morti” ormai. Per l’Onu la tragedia e’ “probabilmente la prima di una lunga serie”, perchè la neve, sciogliendosi nei prossimi giorni, provocherà in molte aree “pesanti inondazioni”. Il villaggio travolto dalla neve è situato in una zona remota tra le montagne del distretto di Shikay, il che ha costretto i soccorritori giunti subito dopo la tragedia a servirsi di alcuni elicotteri dell’Esercito. I corpi immediatamente estratti sono stati 37, compresi donne e bambini.
Molto caldo in Argentina settentrionale venerdì 9 marzo. Tra le 6 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, Santiago del Estero 39,7°C, Presidencia Roque Saenz Pena 39,5°C, Las Lomitas 39,2°C, Resistencia 39,1°C, Formosa 38,6°C, Corrientes 38,5°C. Alcune medie delle massime di marzo, in °C: Santiago del Estero 30,0°, Las Lomitas 32,2°, Formosa 31,4°. Caldo anche in Paraguay: Gral.Bruguez 38,4°C, Caazapa 38,2°C, Prats-Gil e Pilar 38,0°C, Mariscal Estigarribia 37,8°C (33,4°C la media delle massime di marzo), Asuncion 37,6°C (media 31,5°C).