Una tempesta autunnale ha portato forti venti da est e piogge torrenziali nella regione del Capo, in Sudafrica. Capo Agulhas è stato dichiarato zona disastrata, con le piogge che hanno causato tracimazioni di fiumi e l’acqua che ha invaso strade ed abitazioni, tagliando effettivamente fuori la regione dal resto del paese. I record giornalieri di pioggia sono stati superati in molte aree, con i 164 mm registrati tra le 6 GMT di domenica 10 e la stessa ora di lunedì 11 aprile nella località balneare di Hermanus a rappresentare l’accumulo più significativo. Considerando anche la pioggia caduta nelle 6 ore successive, si arriva a 177 mm in 30 ore.
La bassa pressione protagonista del tempo del weekend in Italia, centrata com’era sul Tirreno, non poteva non interessare anche la Corsica. A Solenzaro, sulla costa est dell’isola, sono caduti 80 mm tra le 18 GMT di domenica e le 12 GMT di lunedì, molti di più dei 65 mm che cadono mediamente nel mese di aprile.
Forti piogge, anche a carattere temporalesco, hanno depositato 52 mm in 30 ore (dalle 6 GMT di domenica alle 12 GMT di lunedì) nella città di Annata, sulla costa algerina. La media pluviometrica di aprile è 42 mm. Anche queste piogge sono correlate alla depressione tirrenica, posizionata in modo tale da convogliare verso l’Algeria correnti settentrionali, umidificate dal passaggio sul Mediterraneo.
La stessa depressione ha invece richiamato, a oriente del minimo, aria molto calda dall’entroterra africano, cosa che ha favorito una forte impennata delle temperature massime in Turchia lunedì 11 aprile. Alcuni valori particolarmente significativi, confrontati con i valori medi delle massime di aprile: Adana 32,0°C (22°C), Aydin 30,9°C (22°C, record storico di aprile 31°C, quindi uguagliato), Antalya 30,2°C (21°C), Corum (m 776) 28,9°C (16°C, battuto il precedente record di aprile di 28°C), Izmir 28,6°C (20°C). Gran caldo anche nell’Egitto settentrionale (Il Cairo 34,2°C), a Cipro (Larnaca 28,2°C) e in Siria (Aleppo 29,1°C, Damasco 29,0°C)
Finalmente è arrivata la primavera anche a Mosca, dove la settimana scorsa le temperature sono state 4°-6°C più elevate della media del periodo, con massime tra 10° e 16°C (media delle massime del periodo 7°C). Tutte le precedenti cinque settimane erano state fredde e nevose, con lo spessore del manto nevoso ancora di 50 cm al 1° di aprile. Venerdì 8 aprile lo spessore della neve era ridotto a 12-13 cm ed era in ulteriore rapido assottigliamento.
Violenti temporali hanno colpito parte dell’Uruguay, in Sud America, scaricando a Paso de los Toros 91 mm in sole 6 ore (0-6 GMT di lunedì 11). Sulle 24 ore comprese tra le 12 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì l’accumulo è stato di 177 mm, ben oltre la media mensile di 110 mm.
Una depressione che ha portato dapprima forti nevicate, con conseguente caos nei trasporti, in Colorado, spostandosi verso est ha influenzato pesantemente, nella giornata di lunedì, il tempo negli USA centrali, con effetti diversi da zona a zona. A Shreveport, in Louisiana, sono caduti 60 mm in sole 6 ore (6-12 GMT di lunedì), circa la metà della media mensile (113 mm). Nello stesso periodo a Waterloo, nello Iowa, caldi venti sudorientali e cielo nuvoloso hanno mantenuto molto alta la minima della notte tra domenica e lunedì, fermando il termometro a 18,3°C, mentre la media delle minime del periodo della località è 2,4°C.
Forti piogge e temporali hanno colpito parte della Cina. La media mensile di 65 mm di Zhumadian è stata abbondantemente superata, in sole 18 ore, con gli 82 mm dello scorso venerdì. Nelle vicinanze, Jingzhou ha registrato 62 mm e Yibin 44. Parecchia pioggia anche a Pechino, con 17 mm in 12 ore, a un passo dalla media pluviometrica di aprile (18 mm).