In Australia, vi sono stati 3 giorni di piogge intense e persistenti lungo la cosiddetta Gold Coast, il tratto di costa a sud di Brisbane. Le città di Coolangatta e Murwillumbah, entrambe appunto appena a sud di Brisbane, sono state le più colpite. Accumuli complessivi di 160 e 166 mm sono stati registrati dalla serata del 6 dicembre alle 24 del 7, in entrambi i casi andando oltre la media pluviometrica mensile di 140 e 145 mm. Dei 160 mm registrati a Coolangatta, 157 sono caduti nelle 24 ore del 7 dicembre, giornata in cui nella regione altre stazioni hanno registrato accumuli interessanti: Lismore 87 mm, Gold Coast 76, Brisbane 36 (in città, 32 all’aeroporto), Ballina 63. Gladstone, sulla costa, ma più a nord, ha registrato 54 mm il 7 dicembre.
Ancora freddino in Nuova Zelanda, soprattutto nell’Isola del Sud. Il 7 dicembre a Timaru estremi 2,3°/15,2°C, a Invercargill 7,9°/13,7°C.
Alta fra le montagne della Turchia orientale, sorge, a oltre 1700 metri, Erzurum. La città sta avendo una prima parte dell’inverno estremamente fredda. Martedì 7 dicembre la temperatura massima è stata -10,3°C, mentre la notte su mercoledì il termometro è precipitato a -22,7°C. Kars, ancora più a est, è scesa addirittura a -26,0°C. Le medie di dicembre di Erzurum sono rispettivamente -1° e -9°C per massime e minime.
Aggiorniamo il bollettino del gelo in Siberia. La prima settimana di dicembre ha visto lo sviluppo di una intensa ondata di gelo nel bacino del medio corso della Lena, non lontano dal “polo del freddo” di Ojmjakon & C. Il freddo ha avuto il suo apice martedì 7 dicembre con molte località nella regione scese sotto -50°C, Curapca è arrivata a una minima di -55,7°C e la massima è salita, si fa per dire, solo a -54,3°C. I valori medi di dicembre sono rispettivamente -41,7° e -36,1°C. Anche Jakutsk, ancora immersa nella sua nebbia gelida, ha toccato il nuovo minimo stagionale il 7 dicembre, con estremi -49,4°/-48,7°C.
Notevole il freddo anche nel nordest della Russia europea, in quella regione a ridosso degli Urali settentrionali, al di la dei quali ci sono le foci dell’Ob. Alcune minime dell’8 dicembre: Anderma -31,9°C, Vorkuta -35,6°C, Pecora -30,8°C, Uchta -33,7°C.
La piccola città di Turaif, nel nord dell’Arabia Saudita, presso il confine giordano, non è abituata alle giornate piovose. E’quindi da segnalare che mercoledì 8 dicembre, tra le 6 e le 12 GMT, vi sono caduti 16 mm, più della media pluviometrica di dicembre, che è di 12 mm.
Rovesci temporaleschi localmente molto intensi continuano a insistere sulla Malaysia. Alcuni accumuli del 7 dicembre: Kuantan (Malesia) 87 mm, Miri (Sarawak, Borneo) 69 mm, Kota Baru (Malesia) 42 mm. Ancora piogge intense anche nelle Filippine orientali il 7 dicembre: Guiuan 49 mm, Surigau 42, Hinuatan 47.
Fa molto freddo, più di quanto già non dovrebbe fare normalmente in dicembre, in buona parte dei Territori del Nordovest e dello Yukon, nell’Artico canadese. Martedì 7 dicembre da segnalare gli estremi di Old Crow, Yukon: -43,8° e -34,0°C. Ma un freddo intensissimo si è impadronito anche del settore occidentale e centrale delle grandi pianure canadesi. Il 7 dicembre queste alcune minime: Edmonton International.Airport -32,9°C, Regina -26,6°C, Saskatoon -25,8°C. Se guardiamo una carta del Canada vediamo che per esempio Regina è già nel sud del paese, ma d’altra parte Estevan, nel Saskatchewan, a pochi passi dal confine con gli USA, ha avuto una minima di -18,8°C.
Martedì 7 dicembre, nella mattina, venti freddi di burrasca hanno investito Terranova, la grande isola nell’Atlantico canadese. Nel capoluogo Saint John le raffiche hanno raggiunto le 70 miglia orarie e il windchill era inferiore a 0°F (quasi -18°C). Venti ancora più intensi a Cape Bonavista, nella parte est dell’isola.
Nella città di Montgomery, in Alabama, la temperatura martedì 7 dicembre ha raggiunto i 26,1°C, ben oltre il valore medio delle massime di dicembre, che è di 15,6°C. Il caldo il 7 dicembre è stato notevole in una vasta area degli Stati Uniti orientali e all’episodio il Meteogiornale ha dedicato un articolo di approfondimento.
Una serie di temporali autorigeneranti ha portato nella mattinata di martedì 7 dicembre ben 257 mm di pioggia a Villa Dolores, in Argentina, non lontano da Cordoba. La media pluviometrica di dicembre impallidisce di fronte a questo accumulo eccezionale, visto che è di soli 89 mm. Nello stesso giorno, Florianopolis, sulla costa del Brasile meridionale, nello stato di Santa Catarina, ha registrato 90 mm in 24 ore, di cui 61 in sole 6 ore.
A Solenzara, sulla costa est della Corsica, mercoledì 8 dicembre sono caduti 47 mm tra le 0 e le 18 GMT, circa metà della media pluviometrica di dicembre (95 mm). Ancora maggiore l’accumulo, nello stesso intervallo di tempo, a Bastia: 58 mm. Sono numeri che non stupiscono, vista la situazione barica purtroppo molto favorevole a piogge intense anche nella parte est della Sardegna, già pesantemente colpita da piogge alluvionali nei giorni scorsi.