L’area di bassa pressione presente sul Mediterraneo Occidentale, quantunque non particolarmente profonda, ha portato condizioni di instabilità diffusa su parte della Spagna, soprattutto meridionale, e sulla regione francese di Perpignano. La configurazione barica ha favorito la persistenza di correnti orientali su tutto il tratto di costa tra il Golfo del Leone e la regione di Murcia, situazione favorevole a buoni accumuli pluviometrici in quelle aree, come quelle di Perpignano e Valencia, dove l’orografia “blocca” a ridosso della costa stessa l’umidità contenuta nelle masse d’aria che giungono da est, quindi dal mare.
Perpignano ha ricevuto 11 mm in 6 ore, tra le 6 e le 12 GMT di martedì 8 febbraio. Non è un accumulo eclatante, ma comunque tale da portare il totale tra le 6 GMT di domenica e le 12 GMT di martedì a 122 mm, che è molto più della media pluviometrica di febbraio (45 mm).
A Valencia i mm caduti tra le 6 e le 12 GMT di martedì sono stati 21. Questo porta il totale tra le 6 GMT di lunedì e le 12 GMT di martedì a 39 mm, più della media di febbraio (30 mm).
Molto freddo in Polonia, soprattutto nella parte centro-meridionale del paese. Cracovia, situata nel sud del paese, nella notte tra lunedì e martedì è scesa a -18,8°C, molto al di sotto della media delle minime di febbraio, che è -4°C. Altre minime notevoli: Katowice -18,1°C, Varsavia -15,0°C.
Ma è praticamente tutta l’Europa orientale, dai Balcani alla Bielorussia, a soffrire condizioni di freddo molto intenso in questi giorni. In Serbia, la minima di oltre -27°C di lunedì nella località montana di Scenica, rappresenta un valore 22°C più basso di quello medio. L’aeroporto di Belgrado, sempre lunedì, è sceso a -19°C, mentre la media delle minime di febbraio è intorno ai -3°C. Stessa musica in Romania, dove Arad, nell’ovest, è precipitata a oltre -24°C, soglia sfiorata dalle località slovacche di Poprad e Sliac. A Ivano-Frankivs’k, nell’Ucraina occidentale, si sono sfiorati i -30°C, contro una media delle minime di -5,5°C. Le località bielorusse più fredde, lo scorso lunedì, sono state Slutsk e Babruysk, con valori minimi intorno -28° e -27°C.
Martedì la situazione generale è rimasta invariata, con variazioni locali dovute alla maggiore o minore nuvolosità o alla ventilazione, in un quadro di grande gelo. Alcune minime significative: Debrecen (Ungheria) -19,6°C, Maribor (Slovenia) -21,2°C, Karlovac (Croazia) -18,6°C, Zagabria -17,5°C, Sighetu Marmatiei (Romania) -23,6°C, Arad (Romania) -22,6°C, Sibiu (Romania) -26,2°C, Bucarest -23,2°C, Veliko Tarnovo (Bulgaria) -20,6°C.
Siamo nel pieno della stagione piovosa nel Mediterraneo Orientale, tuttavia le piogge che hanno interessato alcune zone costiere la scorsa settimana sono comunque da sottolineare. Beirut, capitale del Libano, ha ricevuto oltre 115 mm nel periodo tra il 30 gennaio e il 7 febbraio, oltre il doppio della pioggia normalmente attesa nei 9 giorni considerati. Nei primi 7 giorni di febbraio, poi, Tel Aviv, in Israele, ha ricevuto oltre 100 mm di pioggia, mentre la media per l’intero mese di febbraio è 76 mm.
Lo Yukon, nel nordovest del Canada, ha avuto un inizio di febbraio molto più freddo del normale. Per esempio, a Dawson i primi 6 giorni del mese hanno fatto registrare una temperatura media di -40°C, ovvero 15°C abbondante inferiore al valore medio.
Una tempesta con venti da uragano ha colpito parte della Groenlandia sudorientale tra domenica e lunedì scorsi. A Ikermit, tra domenica pomeriggio e lunedì pomeriggio (ora locale) è stato registrato vento sostenuto oltre le 50 miglia orarie per 24 ore consecutive, con picchi di 85 miglia orarie nelle prime ore di lunedì.
Buona parte dell’Ontario, in Canada, ha sperimentato temperature insolitamente miti di recente. Nella notte tra lunedì e martedì la temperatura a Toronto non è scesa al di sotto di 1,7°C, 11°C più calda della media delle minime di febbraio (-9,7°C).
Un tepore insolito ha raggiunto anche la Louisiana, con la temperatura che nella notte fra lunedì e martedì ha fermato la sua discesa a 16,1°C, un valore quasi 9°C più alto di quello medio delle minime di febbraio (7,6°C).
Nella parte finale della scorsa settimana, piogge invernali insolitamente abbondanti hanno investito lo stato messicano di Sinaloa. Sono caduti, in due giorni, 114 mm a Choix e 84 mm a Culiacan. Entrambe le località hanno una media di febbraio di 18 mm.