SPETTACOLARE TEVERE – Nonostante sia una piena “controllata”, in gran parte dovuta all’apertura delle paratie delle dighe lungo il corso dell’Alto Teveree, si stanno vivendo momenti di massima allerta anche su Roma anche perché si tratta di una delle piene più significative degli ultimi tempi, anche superiore ai livelli del 2008. Uno spettacolo decisamente inconsueto per i romani che, nonostante la bella giornata col sole, si sono trovati davanti alcune strade chiuse perché invase dall’acqua. Il Tevere è arrivato ad un picco di quasi 13.50 metri idrometrici sul Ponte Milvio, così da far apparire gli archi dei ponti quasi completamente sommersi, come si evince dalle foto in alto. Il livello del fiume dovrebbe lentamente diminuire: il passaggio della piena avrà una durata anche di diversi giorni, ma Roma è al sicuro: la protezione garantita dai muraglioni è sufficiente, così come tutti gli interventi predisposti dalla Protezione Civile.
ESONDAZIONI E DISAGI AL TRAFFICO – Gli allagamenti, per via di alcuni rigurgiti dovuti al rialzo idrometrico del fiume, hanno coinvolto la via Salaria, la zona di Castel Giubileo, via dei Prati Fiscali, via di Tor di Quinto, via Flaminia, via della Magliana, Fidene, via Tiberina. Chiusa, sempre per allagamento, la stazione Roma Nord-La Celsa. Gli storici circoli sportivi sul Tevere, come l’Aniene, sono completamente allagati e resi inagibili, mentre diversi sottopassi sono stati inondati. Una situazione che ha portato al caos del traffico, con bus deviati e strade chiuse. Fuori servizio anche il pronto soccorso del Fatebenefratelli sull’isola Tiberina, invaso dall’acqua. Allagamenti anche alle porte della Capitale, a Torrita Tiberina. I disagi sono stati ulteriormente accentuati dal fatto che quella odierna è stata una giornata campale per Roma, a causa dei cortei. La zona più colpita dagli allagamenti è risulta quella di Prati Fiscali: la portata delle acque dell’Aniene è tale da rimandare indietro le acque provenienti dalle fogne.