Forti precipitazioni hanno colpito la Regione Piemonte negli ultimi due giorni, raggiungendo valori che nel verbano hanno superato i 400 mm di accumulo.
Le aree della regione più colpite sono state quelle meridionali al confine con la Liguria (specie l’Alta Val di Tanaro) e quella settentrionale al confine con Svizzera e Valle d’Aosta.
Vediamo di seguito i dati delle piogge significative.
Al confine con la Liguria, nella zona sud-ovest del Piemonte, diverse stazioni pluviometriche hanno misurato precipitazioni superiori ai 200 mm di pioggia, tutte nel cuneese. Ecco di seguito i dati più rappresentativi (tra parentesi il dato del solo giorno 4 novembre):
Limone Piemonte 283 mm (225); Upega 255 mm (206); Colle San Bernardo 240 mm (203); Ponte di Nava 229 mm (206); Piaggia 240 mm durante il 4 novembre. In questa zona ormai le precipitazioni sono cessate o stanno per cessare.
Intense precipitazioni hanno colpito anche il sud-est della regione, nella provincia di Alessandria sempre al confine con la Liguria, zona che aveva già subito l’alluvione meno di un mese fa. In questa fascia si segnalano:
Arquata Scrivia 209 mm, di cui 134 mm il 4 novembre e 60 oggi 5 novembre (dato parziale); Capanne di Marcarolo 185 mm (90 il 4 novembre, 79 oggi); Piani di Carrega 127 mm durante il 4 novembre. Altra località, tra cui, Ovada, Gavi e Cabella Ligure, hanno superato i 100 mm. A Gavi è in piena il torrente Lemme. In questa zona le piogge non sono ancora cessate.
Ma le precipitazioni più intense, come previsto dal nostro modello di previsione, sono quelle cadute sulla parte settentrionale della regione, più esposta allo stau. In questa zona vi sono accumuli prossimi ai 400 mm.
Ecco alcuni dati totali significativi (tra parentesi i dati separati del 4 e del 5 novembre):
Stresa 432 mm (231, 140); Sambughetto 405 mm (230, 149); Cicogna 386 mm (195, 165); Verbania Pallanza 359 mm (141, 191); Unchio Trobaso 346 mm (154, 165); Sabbia 305 mm (176, 106); Varallo 294 mm (168, 104); Piedicavallo 288 mm (173, 106); Candoglia Toce 264 mm (163, 77); Oropa 258 mm (143, 107).
Criticità dei corsi d’acqua.
Le precipitazioni cadute nella notte sull’Alta Val di Tanaro hanno determinato il superamento della soglia di attenzione del fiume Tanaro a monte della confluenza con lo Stura. Nell’alessandrino abbiamo già evidenziato la piena del torrente Lemme a Gavi. Nella parte settentrionale della regione sono stati raggiunti i livelli di attenzione dallo Strona ad Omegna, dall’Agogna a Momo e dal Sessera a Pray. Ma nelle ultime ore i livelli idrometrici sono in diminuzione. I principali corsi d’acqua del Piemonte sono sotto le rispettive soglie di attenzione.
Neve
Una mano ad evitare guai peggiori l’ha data probabilmente la neve, scesa localmente fin sotto i 1500 metri di quota e che ha raggiunto spessori anche di oltre un metro a quota 2000 metri sul Piemonte settentrionale, dove si segnalano anche 19 cm ai 1600 metri dell’Alpe Devero. Nelle ultime ore la neve ha preso a cadere persino a Macugnaga (1300 metri) e Formazza (1200 metri).
Capoluoghi
Di seguito i dati pluviometrici di questa perturbazione nei capoluoghi della regione: Torino 31 mm; Alessandria 64 mm; Asti 74 mm; Cuneo 76 mm; Vercelli 52 mm; Novara 85 mm; Biella 170 mm; Verbania 359 mm.
Le precipitazioni sono ancora in atto nella parte orientale della regione ma in graduale diminuzione.