Il peggioramento temporalesco si appresta ad aggredire nella giornata di mercoledì il Nord Italia, ma non saranno tutte le regioni settentrionali ad essere coinvolte dal trapasso instabile. L’alta pressione, pur perdendo posizioni, continuerà ad abbracciare tutto il Centro-Sud restando aggrappata anche all’Emilia Romagna. Saranno le ultime fasi anticicloniche, quelle però più bollenti: il flusso di correnti meridionali, incentivando dalla depressione che si originerà sul Nord-Ovest, trasporterà aria considerevolmente calda di origine nord-africana.
Questa ventilazione da sud tenderà ad impattare in Appennino per poi scavalcarlo, scendendo sotto forma di venti di Garbino in direzione dei versanti costieri adriatici. Le zone più interessate dall’episodio caldo favonico di mercoledì dovrebbero essere parte delle pianure emiliane centro-orientali, la Romagna e le Marche. Si attendono picchi termici localmente di 37-38 gradi sull’immediato entrotrerra in prossimità delle coste romagnole e marchigiane, ma valori così elevati si potrebbero raggiungere su qualche zona litoranea, laddove il Garbino riuscirà a sfondare con maggiore enfasi.