L’Inverno tenta disperatamente di rialzarsi Osservando le ultime proiezioni sull’andamento predittivo degli indici AO e NAO possiamo cogliere gli aspetti favorevoli al possibile ritorno del freddo fino alle nostre latitudini. Partiamo doverosamente da quella che è la situazione attuale, caratterizzata dal picco più elevato dell’indice AO, che ha raggiunto livelli che non avevamo mai visto negli ultimi mesi.
Una tale impennata dell’AO, alla base del forte ricompattamento del Vortice Polare, è stata peraltro favorita dall’azione combinata della Niña e della Quasi Biennal Oscillation (QBO), con quest’ultima che già da alcune settimane aveva compiuto l’inversione, ritornando alla prevalente zonalità dei venti troposferici.
Ora le cose potrebbero rapidamente mutare, forse solo temporaneamente, ma è presto per dirlo. Tuttavia, le nuove avvisaglie invernali coinciderebbero con i nuovi disturbi al Vortice Polare, tali da creare una maggiore ondulazione del getto con l’indebolimento del teso flusso atlantico alle medie-alte latitudini. Anche la NAO, a braccetto con l’AO, è attesa scendere a conferma che il ramo discendente della saccatura canadese potrebbe affondare facilmente in Oceano, poco al largo delle coste atlantiche europee.