Sull’Italia è in atto la terza, consistente ondata di caldo africano. Probabilmente sarà anche la più intensa, non tanto per i picchi termici quanto per gli elevatissimi tassi d’umidità. Come previsto, le regioni centro settentrionali sono state le prime a patirne gli effetti mentre nei prossimi giorni toccherà al sud.
L’azione erosiva messa in atto dalle correnti atlantiche si tradurrà in un graduale indebolimento del fianco occidentale dell’Alta Pressione, che così dovrà appiattirsi lungo i paralleli dirottando l’aria rovente verso il mezzogiorno. Da ovest, gradualmente, assisteremo all’avvicinamento di un piccolo vortice ciclonico che dovrebbe incentivare il conclamato break temporalesco.
Il tempo martedì 6 agosto
Rispetto ad oggi cambierà poco o nulla. Sotto il profilo termico prevediamo un rialzo all’estremo sud, specie in Puglia e Lucania laddove le massime potrebbero raggiungere punte di 38-39°C. Valori non distanti si registreranno anche in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna. L’afa, ovviamente, farà il resto.
L’instabilità è destinata ad accrescersi sui settori alpini di ponente, in particolare tra Valle d’Aosta e alto Piemonte. Qui potrebbero manifestarsi vigorosi temporali. Da non escludere occasionali acquazzoni pomeridiani anche nelle zone interne tra Marche, Abruzzo, Molise, Lazio orientale e rilievi della Calabria.
Mercoledì 7 agosto
Si prospetta un’altra caldissima giornata d’agosto, con picchi nei valori massimi che localmente raggiungeranno i 40°C. Tra le regioni più calde segnaliamo l’Emilia Romagna, la Puglia, la Lucania, la Sicilia e la Sardegna. Sulle tirreniche centro settentrionali, invece, si perderanno 1-2 gradi. Dal fronte instabilità cambierà poco o nulla, salvo una riduzione del potenziale temporalesco nelle aree appenniniche centro meridionali. Sul Piemonte, invece, forti temporali potrebbero estendersi sino alle zone pianeggianti occidentali.
Da giovedì si cambia
Anzitutto al nordovest, a causa di crescenti apporti d’aria fresca in quota che innescheranno temporali piuttosto violenti in Piemonte e sui rilievi occidentale valdostani. Probabile un coinvolgimento della Liguria centro occidentale, mentre in Lombardia e sul Triveneto gli episodi instabili dovrebbero risultare più contenuti. Nelle altre regioni continuerà a far caldo e un ulteriore lieve rialzo termico potrebbe coinvolgere le regioni adriatiche e ioniche.
Venerdì potrebbe segnare un cambiamento anche nel resto d’Italia, causa l’ingresso di una “goccia fredda” da ovest che innescherebbe una vigorosa instabilità diurna. Da non escludere, localmente, violenti temporali anche a sfondo grandinigeno. Al nord, al contrario, l’ingresso di secche correnti settentrionali dovrebbe determinare bel tempo e fortunatamente una generale rinfrescata. Temperature che caleranno anche altrove, soprattutto laddove nubi e fenomeni insisteranno maggiormente.