Si torna a parlare di caldo, o meglio, di canicola, di calura, di afa. Quindi, lo avrete capito, di Anticiclone Africano. Insomma, lo scenario meteo è in fase di cambiamento ma non stiamo parlando della strettissima attualità. No. Stiamo parlando delle proiezioni a lungo termine.
Proiezioni che iniziano a preoccupare un po’. Per quale motivo? Perché dopo un po’ di tentennamento i modelli matematici di previsione si stanno orientando verso un’unica direzione: quella del caldo africano appunto. Ora, già tra oggi e domani registreremo un generale consistente aumento delle temperature e in alcune aree dell’estremo Sud – Isole comprese – si potranno raggiungere i 40°C. Ma già domenica la situazione è destinata a mutare con l’intervento di aria più fresca proveniente dall’Oceano Atlantico. Ed ovviamente non mancheranno i temporali.
Ma poi? Beh poi pare che l’offensiva dell’Alta africana sia destinata a diventare più corposa. Sul finire di luglio e ad inizio agosto potrebbe realmente materializzarsi un lungo periodo di dominio anticiclonico. Tutto, o a quasi, dipenderà da dove andrà a collocarsi un’ampia struttura ciclonica oceanica. Al momento pare possa stabilirsi in prossimità del Regno Unito ma con una tale profondità verso sud da riuscire a distendersi a ridosso della Penisola Iberica.
E’ evidente che in tal modo non farà altro che implementare una risposta d’aria rovente, stavolta sì che potrebbe risultare eccezionale. Se così fosse l’Estate cambierebbe marcia, forse non definitivamente ma sarebbe certamente un’accelerazione notevole. Dovremo ragionarci su perché visto l’andamento stagionale non escludiamo che i modelli stiano prendendo un abbaglio (anche se c’è da dire che quando appaiono tutti così concordi e insistenti è difficile che sbaglino direzione). Vedremo, quel che è certo è che stiamo per entrare nel periodo più caldo dell’anno e tali configurazioni non si possono escludere. Non si può escludere che l’Estate sia in grado di darci una prova muscolare come mai era accaduto. Almeno sino a questo momento.