La Bassa Pressione “Mina”, posizionata sul Regno Unito, spinge i sistemi nuvolosi verso l’Europa centro occidentale. Ad oriente è presente un’area di Alta Pressione, protesa dal nord Africa, che convoglia aria assai calda e che al contempo offre uno sbarramento all’avanzamento delle perturbazioni. Al di là delle Alpi c’è la zona di confluenza tra masse d’aria contrapposte, il ché ha condotto alla genesi di enormi celle temporalesche.
Nel pomeriggio di ieri si sono verificati furiosi temporali in Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca e in Polonia. Superfluo sottolineare la presenza di grandine enorme, che ha causato danni ingenti con auto ammaccate, coltivazioni devastate e vetri rotti. La situazione non dovrebbe migliorare ed anzi, nel corso della giornata potrebbe essere il turno nuovamente della Francia, della Germania e della Svizzera.
I temporali hanno fatto visita anche alle regioni del nord Italia, sviluppandosi principalmente lungo la cerchia alpina ma riuscendo a sfociare localmente nei settori pianeggianti. Non sono mancate le grandinate, ma l’intensità fortunatamente è stata inferiore rispetto agli altri paesi. Temporali che si riproporranno anche oggi e potrebbero svilupparsi rapidamente in diverse zone della Val Padana. Tra le regioni più a rischio – dove non escludiamo episodi grandinigeni di una certa rilevanza – indichiamo il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l’alta pianura emiliana.
Annuvolamenti di una certa vivacità continueranno a manifestarsi anche sulla dorsale appenninica e nei monti della Sicilia nord orientale. Nelle zone interne tra Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e sul massiccio dell’Etna, potrebbero esserci degli scrosci di pioggia di breve durata.
Per quanto riguarda le temperature, non prevediamo cambiamenti. Avremo dei valori più accettabili, eccezion fatta per la Puglia, la Basilicata e la Sicilia ionica, dove il termometro potrà raggiungere punte di 34-35°C. Concludiamo con i venti, che saranno ovunque deboli variabili o a regime di brezza lungo le coste. Locali rinforzi da meridione potrebbero interessare i litorali ionici e pugliesi, mentre in concomitanza dei temporali più forti non mancheranno le raffiche di vento.