NOTEVOLI DIVARI TERMICI – Il Continente appare sempre diviso in due settori ben delimitati dal punto di vista meteorologico e lo si può apprezzare chiaramente anche scrutando il Meteosat: una circolazione artica di stampo pienamente invernale, con diversi noccioli freddi, regna sovrana sulle aree settentrionali e parte di quelle centrali dell’Europa, mentre più a sud scorrono incessanti le perturbazioni che veicolano correnti ben più miti di provenienza occidentale. Si ha quindi uno scarto rilevante fra le temperature invernali e ben sotto la media che ritroviamo sulle nazioni centro-settentrionali europee, rispetto ai valori molto più tiepidi sul Mediterraneo. Tra l’altro, sbuffi d’aria più calda africana hanno portato significativi tepori in alcune aree, fra cui le aree del sud della Spagna e Cipro, dove si sono superati i 25 gradi.
ITALIA DIVISA, ATTENDENDO NUOVA PERTURBAZIONE – Analogamente a quanto accaduto nell’Andalusia e su Cipro, anche le regioni meridionali dell’Italia ed in maggior misura la Sicilia hanno risentito dei tepori nord-africani, con [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/27088-1-caldo-sicilia-punte-di-ben-28-gradi]temperature che sull’Isola si sono addirittura spinte fino ai 28 gradi.[/url] Molto diversa la situazione sull’Italia del Centro-Nord, dove i cieli si sono presentati affollati di nuvolosità consistente associate a piogge, più frequenti e persistenti tra il Levante Ligure, l’Alta Toscana ed il Triveneto. In Val Padana ha fatto ancora fresco per l’assenza di soleggiamento, con temperature massime in diverse località ancora al di sotto dei 10 gradi. Meno significative le nubi lungo i versanti centro-meridionali adriatici, dove correnti miti e locali effettivi favonici hanno spinto le temperature localmente oltre i 20-22 gradi.