Sull’Europa nord-occidentale il freddo e la neve sono ancora di casa, mentre sul cuore centrale del Mediterraneo una scia tipicamente autunnale accompagna questa parentesi settimanale, grazie a correnti di provenienza mite oceanica, supportate da richiami più caldi di matrice afro-mediterranea.
Un vortice colmo d’aria molto fredda continua a stazionare sulle Isole Britanniche ed esattamente sull’Irlanda, inglobato all’interno di quella più vasta struttura di bassa pressione atlantica, il cui perno si trova posizionato a largo del Golfo di Biscaglia. Quest’area depressionaria continuerà ad essere alimentata da impulsi molto freddi, per la risalita dell’Anticiclone oceanico, che troverà un’interazione con la cellula anticiclonica termica estesa dal Circolo Polare Artico all’Islanda.
L’area vorticosa fredda, d’origine russa, presenta ancora caratteristiche decisamente rigide a tutte le quote e, dopo le nevicate che hanno paralizzato Londra, anche questa notte i fiocchi bianchi sono caduti abbondanti soprattutto sul lato occidentale dell’Inghilterra. La minima di Londra è scesa fino a -5°C, mentre in queste ore la quota neve si è leggermente rialzata con precipitazioni più localizzate sull’Irlanda, ove nevica o piove misto a neve sulla Capitale Dublino.
Per quanto concerne l’Italia, si è alleggerito il peso del maltempo che ieri ha colpito soprattutto il Nord, portando nevicate fino in pianura che si sono rapidamente trasformate in pioggia per il repentino rialzo termico dovuto allo sfondamento delle più miti correnti sciroccali. Condizioni di spiccata variabilità accompagnano il transito di diverse perturbazioni: piogge sparse interessano alcune zone del Triveneto, mentre sul Nord-Ovest i fenomeni si sono esauriti.
Piovaschi o rovesci interessano anche le regioni centrali e la Sardegna, ma nelle prossime ore giungeranno a macchia di leopardo verso le regioni meridionali, privilegiando i settori tirrenici. Tale precipitazioni si accompagneranno a correnti leggermente più fresche, dopo lo Scirocco che anche quest’oggi non ha risparmiato da temperature decisamente alte per il periodo tutto il Sud e la Sicilia. Sulla città di Palermo sono stati i toccati i 22 gradi, mentre lo Scirocco in risalita sull’Adriatico ha dato un contributo essenziale al fenomeno dell’acqua alta sulla Laguna Veneta, la cui marea sul medio mare ha toccato il livello di 119 centimetri.
In apertura d’articolo si è accennato a questa “scia autunnale”, in riferimento a un tipo di tempo attuale poco invernale, data la provenienza meridionale delle correnti che hanno raggiunto anche il Nord Italia. Nel week-end lo scenario potrebbe nettamente cambiare, a causa della penetrazione di una saccatura fredda in direzione dei nostri mari. Le prospettive sono pertanto al momento indirizzate verso il maltempo accompagnato da correnti più fredde d’estrazione artico-marittima, le quali potrebbero raggiungere tutta la Penisola.