L’ondata di maltempo volge al termine e da ovest avanza di gran carriera l’Alta delle Azzorre. Per il momento si tratta di una propaggine, lungo cui scivolano forti venti settentrionali che tendono a favorire schiarite su tutto il Centro Nord e gran parte del Sud Italia. Quel che resta della perturbazione d’inizio settimana è arroccata sulle regioni più meridionali, in particolare su nord Sicilia, Puglia Salentina e Calabria tirrenica. Qui non mancano altri temporali, attesi in esaurimento nel corso della giornata.
Elemento di disturbo di oggi sarà il vento, che continuerà a soffiare da Maestrale e la cui forza sarà notevole tanto sui mari di ponente – specie tra le due Isole Maggiori – quanto sui bacini meridionali. Ma farà vento anche sui crinali alpini e la discesa a valle produrrà raffiche sostenute di foehn che come ben sappiamo determinano un rialzo delle temperature nelle aree coinvolte.
Rialzo che si manifesterà soprattutto in Val Padana, laddove ci aspettiamo punte di oltre 20°C e in alcuni casi si potrebbero addirittura superare i 25°C – leggasi Piemonte. Rialzo che, seppure contenuto, riguarderà anche alcune aree del Centro Italia, mentre altrove non dovrebbero esserci variazioni di rilievo salvo locali ulteriori diminuzioni all’estremo Sud.
Altra zona di maltempo è il versante settentrionale alpino, dove a causa dei venti da nordovest si sta ammassando un impulso perturbato che genera precipitazioni localmente intense. Le più vivaci e diffuse, al momento, riguardano la Valle d’Aosta. Altrove sono coinvolte più che altro le zone confinali, con piogge e nevicate al di sopra dei 1800/2000 metri. Quota che tenderà a sollevarsi ulteriormente nel corso delle ore centrali.