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Persistente circolazione depressionaria sul Mediterraneo

di Francesco Aliprandi
22 Ott 2007 - 11:13
in Senza categoria
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Dalle GFS MTG a 500 hPa si può notare come la goccia fredda sia isolata sul Mediterraneo, mentre tutta l'Europa Centro Settentrionale si troverà sotto la protezione di un vasto campo anticiclonico determinato dalla fusione tra l'anticiclone delle Azzorre e quello di matrice orientale. Fonte: www.meteogiornale.it/mappe.
Analisi a livello europeo

A 500 hPa la goccia fredda nata dal cut-off dell’affondo artico verso il Mediterraneo sta producendo i suoi effetti direttamente sull’Italia, mentre nel nord Europa si è prodotta la fusione tra l’anticiclone delle Azzorre e quello presente sull’Europa orientale. Durante la settimana questa goccia fredda tenderà ad ampliarsi e a regredire verso ovest, formando una duratura circolazione depressionaria sul bacino del Mediterraneo centro-occidentale.

Al suolo si riprodurranno le dinamiche che abbiamo descritto in quota con un vasto anticiclone su tutto il Centro Nord Europa i cui massimi saranno posizionati tra Gran Bretagna, Russia ed Europa Orientale con valori di pressione notevoli le cui punte massime potrebbero essere superiori ai 1035 hPa. Invece un nucleo depressionario fino a domani interesserà l’Adriatico e nei giorni successivi tenderà a migrare verso la Penisola Iberica dove avremo un calo della pressione.

Analisi a livello Italiano

A 500 hPa si avrà l’allargamento della circolazione ciclonica con interessamento dapprima dei Balcani e successivamente della Spagna. Lo spostamento dei minimi di geopotenziali causerà cambiamenti nelle direzioni prevalenti delle correnti, che da metà settimana da secche settentrionali sul Nord Italia passeranno ad essere umide ed instabili con una componente meridionale, mentre al Sud prenderanno una prevalente direzione occidentale rimanendo umide ed instabili.

A 850 hPa le temperature tenderanno lentamente ad aumentare a partire dal Sud Italia, e questo aumento sarà più sensibile da metà settimana con la ventilazione meridionale. Le temperature partiranno da valori compresi tra -3° e +3° su tutta la penisola per arrivare a sabato prossimo ad avere valori di +10° sul sud Italia e attorno ai +5° sul Nord Italia.

Al suolo, fino a domani, la presenza del minimo tra Sud Italia e Mar Ionio permetterà una ventilazione settentrionale su tutta la Penisola con le solite varianti orientali o occidentali a seconda della posizione del minimo. Nei giorni successivi la migrazione del minimo verso l’Algeria ed il rinforzo della pressione a Nord delle Alpi permetterà alle correnti di provenire dai quadranti orientali su tutta la Penisola con una lieve componente meridionale.

Conseguente evoluzione

Sul Nord Ovest fino a domani avremo un tempo soleggiato per via del flusso settentrionale in quota, da mercoledì invece il tempo tenderà ad instabilizzarsi per via del flusso delle correnti via via più umido con conseguente aumento della nuvolosità (in particolare in Valpadana). Queste nuvole potrebbero provocare alcuni piovaschi più probabile sulla Lombardia e sull’Appennino, mentre verso sabato questi piovaschi probabilmente diventeranno più probabili ed estesi in particolare tra Est Piemonte, Lombardia e Liguria. Da mercoledì nelle ore notturne probabilmente torneranno le nebbie nelle zone più umide della Valpadana. Le temperature tenderanno ad aumentare in particolare in quota e nella minime, mentre le massime tenderanno a restare più o meno stazionarie anche per via della copertura nuvolosa e difficilmente supereranno i +13°.

Sul Nord Est avremo un tempo variabile con schiarite (in particolare tra mercoledì e giovedì) ed annuvolamenti che potrebbero essere in grado di provocare piovaschi sparsi. Sulle zone a Sud del Grande Fiume fino a mercoledì avremo anche un discreto staü che renderà il cielo piuttosto grigio in particolare sulla Romagna dove potrebbero verificarsi deboli precipitazioni. Da mercoledì nelle ore notturne probabilmente torneranno le nebbie nelle zone più umide della Valpadana. Le temperature tenderanno ad aumentare in particolare in quota e nella minime, mentre le massime tenderanno a restare più o meno stazionarie anche per via della copertura nuvolosa e difficilmente supereranno i +15°.

Su Lazio, Sardegna e Toscana per tutta la settimana avremo un tempo variabile con schiarite alternate al passaggio di alcuni banchi nuvolosi che solo sul basso Lazio e sulle creste appenniniche potrebbero provocare alcune precipitazioni. Venerdì sulla Sardegna avremo il transito di un intenso fronte temporalesco che sabato abborderà le coste tirreniche. Sulla Campania avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare rovesci e temporali sparsi che sabato potrebbero risultare di forte intensità sul settore settentrionale della regione. Le temperature tenderanno ad aumentare in particolare in quota con le massime che da metà settimana probabilmente torneranno a superare i +15° (anche i +20° in Sardegna).

Sul Versante Adriatico avremo sempre un effetto staü che probabilmente manterrà un cielo piuttosto grigio in particolare alle pendici dell’Appennino. Saranno probabili delle precipitazioni sparse in particolare tra l’Abruzzo e l’estremo Nord della Puglia. Probabilmente questo effetto staü tenderà ad indebolirsi da domani sera. La quota neve tenderà ad aumentare lentamente portandosi i 2000mslm. Le temperature tenderanno ad aumentare in particolare in quota con le massime che da metà settimana probabilmente si porteranno tra i 15 e i 20°.

Al Sud fino a giovedì avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare rovesci e temporali a macchia di leopardo su tutto il territorio. A partire da venerdì è probabile un miglioramento con il ritorno del bel tempo su tutte le zone anche se sulla Calabria Ionica potrebbero persistere dei disturbi. Le temperature tenderanno ad aumentare in particolare in quota con le massime che da metà settimana probabilmente torneranno a superare i +20°.

Qualche notizia per il Nord Ovest

Fino a domani il tempo permetterà senza problemi l’effettuazione delle pratiche agricole tipiche del periodo. Da mercoledì saranno possibili piovaschi che comunque non disturberanno la preparazione del letto di semina per il grano o le arature per la preparazione del suolo al riposo invernale. Da segnalare che aumenterà il rischio nebbia durante le ore notturne da metà settimana.

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