Sul bordo orientale dell’anticiclone scandinavo continua ad affluire aria fredda che si riversa nelle pianure russe e dell’Europa orientale stratificandosi, e dando luogo ad intense gelate notturne.
Quest’ultima notte ancora diffuse gelate in Ucraina, pur con valori un po’ in rialzo rispetto ai giorni scorsi. Semenovka, la località più fredda, ha toccato -2,6°C.
Persiste il gelo anche in Bielorussia, la più fredda, Klicev, ha toccato -3,3°C.
Continuano le notti di gelo nella lettone Daugavpils, stanotte giunta ormai alla 5° gelata consecutiva.
Ma i valori più bassi si raggiungono in Russia: Velizh -6,1°C, Demjansk e Kalac -5,7°C, Cholm -5,1°C, Danilovka e Dno -4,8°C. Gelate in moltissime altre località, anche nei capoluoghi regionali dell’estremo occidente russo, come Brjansk, Smolensk, Novgorod, Tver, Kaluga, Orel, Pskov, Kursk e Lipeck. Le prime gelate hanno raggiunto anche il sud russo, Volgograd già il 3 ottobre è scesa sotto zero, gelo anche a Voronez. Si attende invece ancora la prima gelata sia a Mosca che a San Pietroburgo.
Intense gelate a quote collinari fino in Romania, la più fredda, Intorsura Buzaului, ha raggiunto -4,2°C. Da notare anche i -3,1°C di Miercurea e che Bucarest, con i suoi 0,7°C, stanotte è stata la capitale più fredda d’Europa.