L’avvio dell’ultima settimana di Maggio sta portando ad una “riconciliazione totale” con il bel tempo accompagnato da temperature di spicco, prettamente in linea con quelle di un autentico anticipo d’Estate. Questa parentesi anticiclonica avrà tuttavia durata molto ridotta, in quanto fin da metà settimana si spalancheranno le porte per l’intromissione d’aria più umida ed instabile di provenienza oceanica, condotta verso i settori centro-settentrionali italiani dall’espansione di un nocciolo freddo del Vortice Polare in direzione delle nazioni settentrionali europee.
Il campo anticiclonico è destinato quindi nettamente a sfaldarsi sul contesto continentale, mentre per quanto concerne il Mediterraneo tenterà di resistere stoicamente un promontorio di matrice nord-africana, soprattutto sulle regioni del Sud Italia e sull’Egeo. Negli ultimi giorni del mese è atteso un cedimento barico di maggiore consistenza sul comparto centrale del Mediterraneo , per l’ingresso ben più franco e diretto di una saccatura legata al cuore depressionario a carattere freddo sul Nord Europa. La tendenza espressa dai due modelli più importanti appare eloquente sulla rasoiata ciclonica in conclusione di un mese di Maggio, mai vivacemente instabile come quest’anno.
L’ennesima incursione ciclonica dalle alte latitudini trascinerà inevitabilmente anche un discreto contributo di masse d’aria più fredde sul Mediterraneo Centrale: nel periodo compreso fra il 30 ed il 31 Maggio il crollo termico, almeno in quota (altezza di 850 hPa, circa 1500 metri), riguarderà soprattutto il Nord Italia, attualmente maggiormente interessato dall’abbraccio caldo anticiclonico.