Per la legge di compensazione, all’inverno antartico (il semestre aprile – settembre) anormalmente caldo registrato sul plateau si è opposta una stagione freddissima all’estremità settentrionale della Penisola Antartica, ossia proprio nella regione dove, nell’ultimo mezzo secolo, si è notata una marcata risalita delle temperature medie. Una stagione fredda protrattasi anche a ottobre e che ha portato il dato medio dei primi dieci mesi 2007 vicino a quello degli anni più rigidi mai documentati in due basi argentine:
Esperanza -8,1 °C
Marambio -12,1 °C
Pur sorgendo a poca distanza l’una dall’altra, Esperanza è più protetta dalle ingerenze meridionali che caratterizzano il Mare di Weddell, risultando meno fredda. Ma tali dati diventano interessanti proprio nel confronto statistico: a Esperanza nel 1961, in quello che fu l’anno record quanto a temperatura media, i primi dieci mesi fecero registrare un valore di -9,0 °C; il 2007 quindi, potrebbe chiudersi molto vicino. A Marambio invece, il dato dei primi dieci mesi eguaglia quello dell’anno record, che qui fu il 1980. Da notare pure come in entrambe le basi, proprio nel 2007 sia già stato registrato il record storico di luglio, che ha fatto segnare le seguenti medie mensili (tra parentesi il record precedente, in ambo i casi risalente al 1976):
Esperanza -18,4 °C (-17,6 °C)
Marambio -23,2 °C (-23,0 °C)
Il freddo è stato determinato da una prevalenza di correnti da sud, le stesse che hanno caratterizzato l’inverno argentino, comportando la prima nevicata a Buenos Aires dal 1928.