Nonostante siamo ancora a metà luglio, reduci dalla maggiore ondata di caldo stagionale, l’estate sta per subire un autentico terremoto. Un intenso sistema frontale atlantico, dopo essere transitato sulla Francia, si getterà sul Mediterraneo e raggiungerà gradualmente il nostro Paese. Perché si tratta di un peggioramento particolare? Anzitutto il fronte irromperà deciso da ovest, senza limitarsi ad interessare solo il Nord, ma affonderà il colpo anche verso le regioni centrali. La costruzione di uno schema ciclonico notevole, seppure in rapida evoluzione, e le masse d’aria molto fresche che sospingeranno l’ammasso perturbato, saranno gli ulteriori ingredienti che aumenteranno pepe all’imminente dinamica perturbata, contrassegnata dall’affondo di un ramo della corrente a getto.
Nel dettaglio, le piogge attese domani (martedì 19 luglio) al Nord inizieranno a prendere vigore in tarda mattinata sui settori di ponente, mentre sul resto del Settentrione il grosso della fase perturbata riguarderà le ore del tardo pomeriggio e della sera, quando farà irruzione il vero e proprio fronte freddo, dopo aver scavalcato le aree alpine. Nel frattempo la coda del fronte avrà lambito anche la Sardegna, apportando qualche rovescio sul lato settentrionale dell’Isola, prima dell’ingresso poderoso del maestrale forte rinfrescante. Il vento sarà poi una delle caratteristiche più salienti in quanto soffierà forte un po’ ovunque, a testimonianza che non sarà certo un episodio perturbato qualunque.