Stiamo per addentrarci in quella che probabilmente sarà l’ultima vera crisi temporalesca del mese. La causa è imputabile all’impulso d’aria fresca proveniente dalla Scandinavia, laddove da giorni gravita un ampio Vortice Freddo che sta provando in tutti i modi a porre un freno alle velleità di conquista dell’Alta Pressione. Alta Pressione che mostra una certa vivacità, ma che ha il suo fulcro ancora sbilanciato a ovest.
La propaggine orientale anticiclonica si è distesa ad est ed è riuscita a favorire un discreto miglioramento soprattutto nelle regioni Centro Meridionali e insulari. Oggi, ad esempio, condizioni di bel tempo spadroneggeranno un po’ in tutto il settore e sulla Sardegna ci aspettiamo un deciso rialzo delle temperature che potrebbe condurre a valori termici di tutto rispetto: localmente si dovrebbero raggiungere picchi di 34-35°C.
Ma torniamo al Nord. Al momento registriamo i primi rovesci di pioggia sul Trentino Alto Adige, sulle province settentrionali venete e sul Friuli Venezia Giulia. E’ il preludio al peggioramento che interverrà nelle prossime ore e che dovrebbe colpire le regioni che andremo ora ad elencare: Nordest, compresa l’Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte, la Toscana e le Marche. Localmente si abbatteranno violenti temporali, anche a sfondo grandinigeno. Tra le aree più a rischio segnaliamo il Friuli Venezia Giulia, la Liguria e il Piemonte.
Su queste ultime regioni i fenomeni si acuiranno soprattutto in serata, nel momento in cui l’impulso fresco nordico entrerà nel vivo. Qualche acquazzone pomeridiano sembrerebbe in grado di inserirsi anche sull’Umbria e nelle zone interne della Sardegna. Si tratterà di precipitazioni sporadiche e in rapido esaurimento, ma importanti perché certificheranno un progressivo interessamento anche di altre parti d’Italia.