Continui episodi sismici stanno creando non poco allarme nel beneventano, con la terra che ha tremato questa mattina fra le 9 e le 12. Sarebbero ben cinque le scosse registrate con magnitudo pari o superiore a 3.
La scossa più intensa è stata quella delle ore 11:36, con magnitudo 3.8 a una profondità di 17 chilometri. Paura tra gli abitanti che si sono immediatamente riversati in massa nella strada, fin dalle scosse del primo mattino.
Tutte le scosse hanno avuto l’epicentro nell’area di San Leucio del Sannio, ma lo sciame è stato distintamente avvertito anche sulla stessa Avellino ed in tutte le zone irpine circostanti che confinano col versante sannita.
In varie località della Valle Caudina e della Valle Telesina i sindaci hanno disposto la chiusura precauzionale delle scuole, dopo l’iniziale evacuazione degli studenti dalle aule a seguito dei primi eventi tellurici. Sospese anche le attività didattica dell’Università del Sannio.
Non sono comunque stati fortunatamente segnalati danni a persone e cose. Secondo l’INGV, le scosse avvenute questa mattina si sono verificate nella medesima zona dello sciame sismico dello scorso 25 novembre. E’ quindi plausibile un collegamento e che la faglia che ha prodotto l’evento sia la stessa.
L’INGV sta attentamente monitorando la situazione, ma ha evidenziato che è abbastanza usuale che si verifichino piccole sequenze sismiche, con decine o centinaia di terremoti che spesso non portano ad eventi più forti. In sostanza non è il caso di allarmarsi troppo.