Dopo questa breve incursione fredda, dovuta ad una veloce presa dinamica dell’Hp delle Azzorre verso la Groenlandia, con relativi richiami prima di aria continentale e poi aria fredda, relativamente fredda dal nord Europa, si prepara quello che tutti noi temevamo… un marcato west shift della saccatura polare in direzione delle coste più occidentali del Marocco.
Questa situazione, nel medio e lungo raggio, dovrebbe portare, in particolar riguardo su tutte le regioni (centro settentrionali, centrali e meridionali) ad rialzo delle temperature molto vistoso. Una sorta di anticipo pre-estivo. Marginalmente solo le nostre regioni settentrionali, meno interessate dall’intensità di queste correnti sud occidentali (origine afro/oceanica), potrebbero essere coinvolte da maggior nuvolosità e di conseguenza ad una “virata” dei valori termici, verso l’alto, meno vistosa che in altre regioni.
Evoluzione molto dinamica che, in sole 72 ore o poco più, ci dovrebbe condurre da uno “scampolo invernale” verso un “assaggio estivo”.
Chiaramente, data la situazione di primavera avanzata, queste “tempeste sub tropicali”, iniziano a fare e segnare la degna regola tra una stagione e l’altra. Regola dovuta ai primi e forti scambi di calore, tra zone polari ed aree intermedie.
Solo in questa maniera, le prime bolle di calore, al momento relegate nell’entroterra dell’Africa settentrionale, potranno conquistare gradualmente il Mediterraneo ed inasprire quelle situazioni ove il rimescolamento dell’aria avviene in maniera molto più veloce che nelle zone sub polari.
Noi sempre più compressi verso l’Africa che “protesi” verso il Polo.