ULTIME ORE DI GRAN CALDO – L’anticiclone nord-africano è stato l’autentico dominatore di questa prima metà di luglio, riuscendo ad influenzare in modo più efficace le condizioni meteo soprattutto sulle regioni del Centro-Sud, mentre il Settentrione è rimasto spesso ai margini sotto il tiro delle interferenze d’aria più fresca ed instabile d’origine atlantica. In questo week-end assisteremo ad un ultimo colpo di reni dell’alta sub-tropicale, che spingerà aria molto calda sull’estremo Sud, con punte di oltre 40° tra Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Al tempo stesso un fronte d’aria fresca atlantica irromperà a suon di temporali sul Nord Italia, facendo da apripista all’ingresso delle correnti settentrionali che, già domenica, si espanderanno verso le regioni centrali e la Sardegna.
INGRESSO TRIONFALE DELL’ALTA DELLE AZZORRE – La svolta rinfrescante si completerà in avvio di settimana, con lo sfondamento delle correnti settentrionali anche sull’estremo Sud: tutta l’Italia sarà liberata dalla morsa del caldo e la bolla sahariana verrà ricacciata alle latitudini d’origine. In concomitante dell’afflusso fresco da nord, gradualmente da ovest spingerà l’alta pressione oceanica che prenderà pertanto il posto, sul Mediterraneo Centro-Occidentale, dell’anticiclone africano: avremo una fase climatica gradevole e dal meteo stabile, anche perché l’alta pressione delle Azzorre è la figura barica estiva per eccellenza che non porta mai caldo eccessivo. Il persistente soleggiamento e l’attenuazione del vento favoriranno comunque un fisiologico rialzo delle temperature, che saliranno un po’ oltre la norma al Centro-Nord.
NOVITA’ SUL FINIRE DELLA SETTIMANA – Già a partire da giovedì o venerdì 20 luglio si assisterà ad un certo dinamismo temporalesco sull’Arco Alpino, segnali di nuovi spifferi d’aria umida richiamati da sud/ovest per il graduale incedere di una saccatura atlantica. Il bordo settentrionale dell’anticiclone delle Azzorre verrà quindi eroso: nel week-end potrebbe aversi un peggioramento più marcato sul Nord Italia, a causa di una pertubazione che tenterà di valicare le Alpi. Nel frattempo un flusso più caldo nord-africano tornerà protagonista sulle regioni del Sud Italia e le due Isole Maggiori: in base alle attuali elaborazioni, non sono attesi picchi di calore come quelli che hanno caratterizzato quest’ultimo periodo. Sembra probabile che la nuova saccatura atlantica possa portare una nuova decisa intrusione di correnti fresche dopo il week-end del 21-22 luglio, ma riguardo questo tendenza avremo modo di tornarci nei prossimi aggiornamenti.