Il tempo è definitivamente guarito su tutte le regioni italiane dopo il passaggio frontale legato all’arrivo di una depressione da occidente. A seguire della depressione una rimonta di alta pressione di matrice azzorriana ma con contributi anche di aria più calda africana specie al Centro-Sud, ha favorito ovunque un generale miglioramento del tempo. Questa mattina ritroviamo tempo soleggiato pressoché ovunque, ma special modo sui versanti occidentali, la Sardegna e il Settentrione. Ancora moderati addensamenti nuvolosi interessano il Medio Adriatico con alcune frange nuvolose presenti anche sul Basso Tirreno, specie i settori costieri.
Anche sul resto d’Europa il tempo si concede una pausa. Dopo le condizioni instabili con i frequenti temporali dei giorni scorsi sulla Penisola Iberica ed in parte anche sulla regione francese, oggi su tutte queste zone domina un gran sereno. Un sereno che al momento è protagonista di tutta la scena meteorologica iberica e della parte meridionale della regione francese. Più a nord, sull’Inghilterra e nord Francia, alcuni corpi nuvolosi sfrangiati legati al transito di aree depressionarie sul nord Europa rendono i cieli spesso nuvolosi, ma senza precipitazioni degne di nota.
Ulteriore rinforzo nel corso delle prossime ore dell’alta pressione sul Mediterraneo e nel nostro paese assicurando così un fine settimana soleggiato e tranquillo. Le temperature come è logico attendersi subiranno un graduale aumento già a partire dalla giornata di oggi nei valori massimi, mantenendosi comunque su valori accettabili. L’apice di caldo si raggiungerà probabilmente nel corso di domenica quando però al nord potrebbero affacciarsi le prime avvisaglie di un peggioramento a sfondo temporalesco che avverrà con l’inizio della prossima settimana.
Al momento i modelli vedono da parte del sistema depressionario una penetrazione nel Mediterraneo meno marcata rispetto ai giorni scorsi senza la formazione di alcun minimo secondario nei nostri mari. L’influenza di questo nuovo peggioramento si limiterà infatti alle regioni settentrionali con l’attivazione di temporali che nella giornata di lunedì raggiungeranno probabilmente l’apice come frequenza e durata.
A favorire i processi convettivi ci penserà un certo calo dei geopotenziali, specialmente alla quota di 500hpa (circa 5500 metri) con l’arrivo di una buona dose di aria fredda alla medesima quota. Al momento a fornire ulteriore aiuto per l’arrivo della crisi temporalesca ci penseranno anche il moto delle correnti che pare possano acquistare notevole ciclonicità proprio in corrispondenza del Nord Italia. Un minimo relativo sul Mar Ligure potrebbe formarsi tra le giornate di lunedì e martedì dando forse origine ad un fronte temporalesco da NW sulle regioni nord occidentali con parziale esclusione dell’Alto Piemonte e dell’Alta Lombardia occidentale. Potrebbe manifestarsi anche abbastanza intenso, ma generalmente rapido nella sua evoluzione e seguito da schiarite. Potrebbero persistere qualche ora in più i fenomeni sul Nord Est con temporali anche nella giornata di martedì.