• Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti
martedì, 20 Maggio 2025
Meteo Giornale
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
Meteo Giornale

Parentesi anticiclonica, disturbi instabili avanzano dalla Francia

di Mauro Meloni
25 Lug 2008 - 19:39
in Senza categoria
A A
parentesi-anticiclonica,-disturbi-instabili-avanzano-dalla-francia
Share on FacebookShare on Twitter

Lo sguardo del Satellite sul campo del visibile mostra il vortice balcanico ormai fuori dai nostri confini, mentre sull'Italia si evince scarsa nuvolosità, presente su Appennino Meridionale, Alpi Orientali e Riviera di Ponente. L'alta pressione si ostacolo sulla Scandinavia ostacolando l'avanzata di un fronte freddo sulla Francia, in avanzamento sull'Arco Alpino Occidentale. Copyright 2008 Eumetsat.
Il cut-off depressionario sull’area balcanica prosegue nella sua lenta evoluzione e, seppur rimasto quasi stazionario con il fulcro in prossimità delle coste occidentali del Mar Nero, non risulta più in grado d’influenzare in maniera efficace le nostre estreme regioni meridionali.

Le immagini dal Satellite mostrano solo una certa cumulogenesi relativamente limitata lungo i rilievi montuosi dell’Appennino Meridionale, mentre la nuvolosità più organizzata, direttamente collegata all’azione vorticosa depressionaria, si limita a coinvolgere le zone ad est del Mare Adriatico, al di fuori dei nostri confini.

L’eredità della circolazione fresca settentrionale continua ad insistere sui versanti centro-meridionali adriatici, seppure con temperature ormai in rapida risalita verso i valori medi del periodo.

La differenza termica con le giornate scorse è già molto evidente, ma non va dimenticato che s’è avuta la situazione più fresca da oltre un mese a questa parte, cioè dalla terza decade di giugno a questa parte. L’afflusso d’aria fresca si è maggiormente sentito, ancor più poiché coinciso con quello che solitamente risulta essere il periodo mediamente più caldo dell’anno.

Le temperature sono scese fino a 2-3 gradi al di sotto della media del trentennio ’61-’90, un periodo contenente i dati di stagioni estive generalmente più fresche di quelle a cui ci siamo ormai abituati negli ultimi vent’anni.

La parentesi fresca appare già totalmente archiviata sulle regioni centro-settentrionali e la Sardegna, ove il sole splendente si accompagna a temperature risalite localmente oltre i valori normali. Le punte massime maggiori si stanno raggiungendo su alcune zone interne lontane dal mare, come ad esempio sulla pianura emiliana o sulle aree interne pugliese, con valori fino a 33-34 gradi.

Clima gradevolmente più fresco sui settori costieri, interessati da fresche brezze o le aree orientali esposte alla residua circolazione settentrionale. Le recenti burrasche di vento hanno contribuito a rinfrescare le temperature acque superficiali, soprattutto sui bacini ad est della Penisola.

L’unica eccezione al sole, diffusamente presente su tutto il Centro-Nord, è rappresentata dalla nuvolosità cumuliforme a macchia di leopardo, sviluppatasi sulla cerchia alpina orientale, ma al momento non in grado di causare fenomeni di rilievo a sfondo temporalesco.

Una modesta nuvolosa di tipo medio-basso si evince addossata anche a parte delle aree costiere della Riviera di Ponente, ma questo fenomeno è causato dalle prime correnti del nuovo flusso più umido sud-occidentale di stampo marittimo.

Si tratta d’aria più umida e calda nei bassi strati, messa in circolo dal cavo d’onda depressionario in penetrazione sul territorio francese. A tale cavo ciclonica è collegata una perturbazione, le cui frange nuvolose più avanzate lambiscono già le aree alpine occidentali.

Tale perturbazione è frenata nel movimento verso est del campo altopressorio, la cui parte più solida si trova posizionata sul cuore della Penisola Scandinava. Le correnti instabili oceaniche tracceranno dunque una rotta più meridionale e risulterà inevitabile che vengano a contatto con le nostre regioni, a partire dal Nord, contribuendo a creare le condizioni per la genesi di una moderata instabilità atmosferica.

Nella giornata di domenica s’assisterà al passaggio del modesto cavo d’onda annesso ad aria debolmente più fredda in quota, che determinerà un’ulteriore temporanea flessione dei geopotenziali sul nostro territorio. I temporali, più frequenti nelle ore pomeridiane, si potranno pertanto estendere alle aree interne e montuose del Centro-Sud Peninsulare, ma per l’inizio settimana s’annuncia un nuovo rinforzo barico, che limiterà gli sbuffi instabili alle aree montuose alpine.

CondividiTweetCondividi
Prossimo articolo
gran-caldo-in-scandinavia,-ucraina-e-russia

Gran caldo in Scandinavia, Ucraina e Russia

Cerca in archivio

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
meteo-per-domani-sull’italia.-piogge,-temporali,-vento-e-calo-termico

Meteo per domani sull’Italia. PIOGGE, TEMPORALI, VENTO e calo termico

6 Ottobre 2019
meteo-weekend-stabile-prima-della-burrasca

Meteo WEEKEND stabile prima della BURRASCA

7 Dicembre 2019
preoccupiamoci-del-meteo-di-novembre
News Meteo

Preoccupiamoci del meteo di novembre

2 Ottobre 2024
meteo-settimana,-2-perturbazioni-fredde,-ma-non-per-tutti

Meteo settimana, 2 perturbazioni fredde, ma non per tutti

11 Marzo 2019
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  
« Ott    
  • Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.