I primi giorni del mese corrente, sono stati modellati da una discesa fredda scivolata sul bordo orientale della Penisola. Il nucleo di aria artica ha innescato correnti di Libeccio sul settore occidentale, dando vita ad un maltempo a fasi alterne,dapprima sul settore tirrenico per poi spostare l’interesse sul lato adriatico. Quest’oggi le temperature minime sono discese in concomitanza del secco e fresco contributo da ENE, con venti di tramontana e grecale su Appennino (con effetto favonico) e maestrale sul Tirreno.
La semi-zonalità, accennata ad inizio articolo, appare essere molto blanda e figlia di una disposizione anticiclonica polare dettata dai primi movimenti del VP in sede canadese, quest’ultimo rinomato per una maggiore vigoria e precocità rispetto al comparto in sede europea.
La bilobazione del pattern polare, che appare in posizione di wave pattern 2, propone un movimento anticiclonico interessante che però, nei prossimi giorni, non sembra elevarsi a sufficienza da permettere un moto retrogrado intenso. La prima metà del mese si manifesta orientata verso una condizione di calma fittizia poiché, seppur con lo spettro di una rimonta dell’Hp, saranno possibili ondulazioni capaci di apportare precipitazioni diffuse. Una di queste mosse ondulatorie si farà viva a ridosso dell’Immacolata, successivamente spodestata dalla rimonta azzorriana, spanciata verso sud a sottolineare la sinottica di tipo semi-zonale.
La seconda metà del mese si orienterà, con buone chance di riuscita, verso una disposizione degli elementi atta a procurare una discesa fredda nel ventre del Mediterraneo.
Questa evoluzione barica sarà figlia di piccoli accorgimenti teleconnettivi che muoveranno, silenziosamente, le pedine dello scacchiere europeo.
L’esplosiva azione del Vp Canadese provvederà ad una discreta disposizione delle SST, in particolare in area aleutinica e nord-atlantica ed al contempo la MJO è entrata in fase 8.
Insieme a questi due fattori evidenziano una fase di NAO/PNA debolmente positivi.
In queste particolari condizioni è possibile la formazione di un’alta pressione scandinava/polare, con una tendenza al passaggio da SCAND- verso SCAND+ e successiva possibilità di formare una azione di blocking e conseguente movimento retrogrado di aria fredda continentale.
Quindi, una seconda metà che si esprimerebbe attraverso una tendenza termica fredda.