Gli scienziati avvertono che il Clima del nostro Pianeta è cambiato, che avremo condizioni meteo sempre più estreme. Tali teorie non sono accettate da parecchie comunità scientifiche e soprattutto da molti appassionati di meteorologia.
I numeri del clima indicano che la temperatura è in salita e non si fa in tempo ad annunciare un record di caldo che dopo pochi anni ne arriva un altro. Mi pare che ciò sia innegabile.
In questi giorni ha fatto notizia in tutto il Mondo la neve che è caduta nel deserto algerino, tanto che se ne sono occupati persino alla NASA e al NOAA con una serie di approfondimenti e analisi meteo climatiche.
Di certo ogni volta che un deserto si imbianca di neve fa notizia, anche se si dovrebbero considerare sempre i tempi di ritorno, ovvero: in media, ogni quante volte nevica in quel luogo e, soprattutto, quali sono le temperature minime estreme?
La neve nel deserto dell’Algeria fa parte dell’ondata di freddo che ha interessato anche il Marocco, dove ci sono state insolite nevicate, con tempi di ritorno stimati per varie località in circa 40-50 anni (fonte NASA).
Mentre nevicava nel deserto, per molti giorni la terra degli orsi polari è stata interessata dalla pioggia; il riferimento è soprattutto alle Isole Svalbard, in cui si è avuta un’ondata di calore che ha portato la temperatura a quasi 20 gradi in più della media.
Le Isole Svalbard sono terra dell’orso polare, e i cambiamenti climatici che vi stanno avvenendo sono causa di squilibri che si ripercuotono in tutto l’habitat (flora e fauna).
Il titolo dell’articolo vuole essere intenzionalmente bizzarro, anche perché niente si è detto da parte dei mass media del caldo che faceva nelle Isole Svalbard (sono scese sotto zero da poco e nevica con terribili venti di tempesta), mentre siamo stati bombardati da una nevicata scenografica avvenuta in pieno deserto.
Forse c’è qualcosa che non va nel mondo della comunicazione ma, soprattutto (e lo abbiamo riscontrato anche noi negli articoli che abbiamo pubblicato) è evidente che il caldo delle Isole Svalbard interessi a pochi, mentre è altrettanto evidente che la neve nel deserto genera concerto, specie in Italia dove l’inverno che dovrebbe fare ancora non c’è.
“Video inedito in Italia, della neve nel Sahara, con immagini spettacolari.”