L’elemento saliente a breve termine.
La settimana sarà segnata da una parziale influenza ciclonica nord orientale, i cui obbiettivi primari sono rappresentati da Mar Nero e penisola ellenica, tuttavia con una estensione verso l’Adriatico. Versanti di levante peninsulari che saranno interessati da locale instabilità.
L’elemento saliente a medio termine.
Permane la tendenza meridiana dell’alta pressione oceanica, posizionata tra penisola iberica ed isole britanniche. E’ risaputo ormai che tal tipo di configurazione si mostra ideale allo scivolamento di nuclei ciclonici settentrionali verso sud. E’ quel che accadrà nel corso del prossimo week end, quando un’ampia ondulazione artico-marittima si porterà verso l’Europa centrale, in parziale estensione verso le nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
La persistenza ciclonica continentale potrebbe prediligere i settori occidentali europei. Inevitabile, se tale scenario trovasse conferma, un richiamo umido, mite, in direzione delle nostre regioni.
Il trend a lungo termine:
Pare quindi possa profilarsi un periodo termicamente primaverile, ma segnato da precipitazioni su molte delle nostre regioni. Poter definire con certezza le aree eventualmente interessate è ancora presto, dipenderà dal tipo di correnti che andranno ad attivarsi.
Elementi di incertezza:
Il concetto di incertezza è legato essenzialmente al posizionamento dell’ampio sistema ciclonico in seno all’Europa centro occidentale.
Attualmente v’è una sostanziale identità di vedute nei principali Globl Models, dai quali si evince una disposizione prevalentemente occidentale che andrebbe così a scongiurare ulteriore freddo invernale ma al contempo portare quelle benefiche piogge primaverili fatto cenno in sede titolare.
Fattori di normalità climatica:
Osservando il diagramma termico-barico relativo a diverse località peninsulari, possiamo notare come l’andamento termico tenda al rialzo, in particolare ad avvio di seconda decade di aprile.
Temperature che potrebbero attestarsi oltre le medie stagionali, evidenziando la possibile influenza umida meridionale. Influenza che comunque porterebbe anche le piogge.
Focus: evoluzione sino al 13 aprile 2008
Nel corso della settimana avremo condizioni meteo votate all’instabilità su alcune delle nostre regioni. Dapprima sulle isole maggiori ed all’estremo sud, in seguito su versante Adriatico. Esaurita la goccia fredda oceanica, in essere tra oggi e domani, avremo l’ingerenza di un nucleo ciclonico orientale, fresco, diretto principalmente su Mar Nero e penisola ellenica. Aria fresca che andrebbe ad enfatizzare instabilità sparsa dal Friuli verso la Calabria.
Dal prossimo week end, come detto in apertura, si andrebbe a concretizzare un nuovo affondo artico-marittimo verso l’Europa centro occidentale. Asse direzionale che, puntando la penisola iberica, potrebbe fungere da innesco per umide correnti piovose verso l’Italia. Meteo che tenderebbe a peggiorare ad iniziare dai versanti occidentali, con piogge diffuse. Ma resta da valutare se la componente sarà quella sciroccale oppure di Libeccio. Evidente che cambierebbero le aree investite dalle precipitazioni.
Evoluzione sino al 18 aprile 2008
Una tendenza dinamica che pare potersi indebolire dopo la metà del mese, quando la media delle osservazioni propone una maggiore ingerenza anticiclonica oceanica sul Mediterraneo centrale.
In conclusione.
L’analisi odierna conferma pertanto l’estrema dinamicità di questo primo scorcio primaverile. Un periodo favorevole alle piogge, così come si conviene alla stagione di transizione per eccellenza.