Negli ultimi giorni si è parlato, approfonditamente, di Ophelia e delle ragioni che l’hanno resa storica. Ma al di là delle statistiche stiamo parlando di un sistema tropicale che ha avuto effetti incredibili sulle condizioni climatiche dell’Europa occidentale.
Si è anche detto che ha causato condizioni di caldo anomalo in varie zone del Vecchio Continente, non ultima la nostra Italia. Peraltro determinerà un indebolimento dell’Alta Pressione e il probabile ingresso di una perturbazione sul Mediterraneo, ma di ciò si parlerà in altre sedi. Purtroppo, è bene sottolinearlo, sulla Penisola Iberica ha favorito la diffusione di mastodontici incendi e pensate, il fumo ha raggiunto – sempre a causa dei venti generati da Ophelia – la Francia, le isole britanniche e il BeNeLux.
I terribili incendi hanno investito soprattutto il Portogallo, la Galizia e le Asturie, causando distruzione e la morte di diverse persone (sarebbero circa una quarantina). Non c’è dubbio che la tempesta di venti meridionali ha contribuito a diffondere gli incendi forestali. La forza del vento e soprattutto la componente meridionale hanno contribuito a rendere l’aria estremamente secca, creando un cocktail micidiale per la mano criminale dei piromani.