L’elemento saliente a breve termine.
Il week end si mostrerà termicamente gradevole, specie se in raffronto con le alte temperature affrontate nelle ultime 72 ore. Il merito è ascrivibile ad un rapido quanto blando transito ciclonico oceanico su regioni settentrionali, in fugace scivolamento verso Europa orientale. L’instabilità alpina lascerà strada a condizioni di prevalente stabilità, diffusa all’intera penisola. Ma con temperature decisamente più gradevoli.
L’elemento saliente a medio termine.
Il medio termine propone invece elementi di non trascurabile importanza barica. L’intensificazione ciclonica oceanica, con estensione depressionaria su Europa occidentale e poi centrale, enfatizzerà un’opera erosiva anticiclonica ad iniziare dai settori nord occidentali peninsulari. Tutto ciò non prima di un forte richiamo subtropicale al centro sud, temporaneo. Perché l’ondulazione oceanica dovrebbe portare la propria ansa in sconfinamento deciso sul Mediterraneo centro settentrionale e pertanto con conseguente interessamento delle nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sappiamo che qualora si inneschi un trend ondulatorio oceanico è frequente assistere a fasi meteorologiche diametralmente opposte. Ora azioni umide e talvolta fresche, poi spinte dinamiche subtropicali calde se non addirittura bollenti.
Il trend a lungo termine:
Le tinte del long range rispecchiano la tavolozza suddetta, a seguito del peggioramento ferragostano potrebbe concretizzarsi un incremento barico dal nord Africa per persistenza ciclonica oceanica sull’Europa occidentale.
Elementi di incertezza:
Soffermarsi su quelli che potranno essere i maggiori elementi di incertezze potrebbe sembrare, per i lettori assidui, un’opera superflua. Ma è bene ribadire che l’atmosfera, dinamica nel suo essere, può sempre riservare sorprese bariche inaspettate.
Certo, osservando le ultime elaborazioni numerico-previsionali notiamo una certa costanza nel riproporre un’azione ciclonica oceanica in seno all’Europa occidentale, il che confermerebbe la rimonta anticiclonica subtropicale verso il Mediterraneo centrale.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi del diagramma termico-barico relativo alle diverse località peninsulari evidenzia, chiaramente, l’alternanza barica mediterranea dettata da irrequietezza ciclonica oceanica.
Dal punto di vista delle temperature notiamo un sensibile calo, diffuso, per il periodo di ferragosto, ove potrebbe manifestarsi anche dell’instabilità localmente intensa. Poi nuova crescita termica, con fase secca dettata da rinforzo anticiclonico subtropicale.
Focus: evoluzione sino al 21 agosto 2008
Il primo step previsionale sarà quello che ci condurrà in prossimità del Ferragosto. Fase meteorologica caratterizzata da presenza di alta pressione subtropicale in rinforzo, soprattutto ad inizio settimana quando il progressivo ingresso umido oceanico porterà i primi rovesci in direzione dell’arco alpino centro occidentale. Da metà settimana possibile intensificazione instabile su regioni settentrionali, in particolare sui rilievi.
Una fase che potrebbe rivelarsi il preludio di una più corposa instabilizzazione, figlia di progressione ciclonica oceanica verso il Mediterraneo centro settentrionale. Giungerebbero intense correnti occidentali, il calo termico diffuso e sensibile sarebbe accompagnato da nubi sparse e instabilità su regioni centro settentrionali, marcata sul nord.
Evoluzione sino al 26 agosto 2008
A seguire, come detto più colte in sede evolutiva, potrebbe manifestarsi un nuovo aumento nei valori di pressione, frutto di alta pressione subtropicale richiamata verso la penisola da persistenza ciclonica oceanica su Europa occidentale.
In conclusione.
Editoriale di fine settimana che prosegue diritto verso quella strada di spiccata dinamicità oceanica tracciata nel corso delle analisi precedenti. Pochi gli elementi di novità, anche se resta da valutare il grado di interessamento delle nostre regioni dal possibile peggioramento.